Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Niente asilo per 5 bimbi L’avvocato: ricorso al Tar

- Raffaele Nespoli

NAPOLI Non accenna a placarsi la polemica che da martedì ha investito una scuola materna di Bagnoli. Motivo della contesa tra la dirigenza e alcuni genitori, la decisione di non ammettere in classe alcuni piccoli studenti, ritenendol­i non in regola con gli obblighi vaccinali previsti dalla legge. Nel mezzo i bambini, vittime di una situazione che continua ad essere ingarbugli­ata, con le famiglie a chiedere il rispetto del diritto fondamenta­le allo studio e la dirigenza scolastica evidenteme­nte convinta che il caso non rispetti quanto previsto dalla legge.

Per l’avvocato Marianna Corporente, che difende alcune delle famiglie coinvolte, la questione è invece molto chiara. «Stiamo parlando — spiega — di un diritto negato. Nonostante i genitori stiano ancora portando avanti l’iter vaccinale viene negato l’accesso in classe ai loro figli». In sostanza, la posizione di queste famiglie è di aver consegnato alla scuola quanto dovuto e di essere ancora in attesa di colloqui con la Asl. «Tutta questa vicenda — ribadisce l’avvocato — non riguarda la direzione scolastica, ma solo le famiglie e la Asl». Di qui l’annuncio di un ricorso: «Siamo costretti a questo punto a rivolgerci al Tar, con costi molto alti per i miei assistiti, visto che il solo contributo unificato costa 650 euro». Al di là di chi abbia ragione, la cosa certa è che su questa vicenda grava un serio difetto di comunicazi­one tra le parti. Tanto da lasciare più di un dubbio anche sul numero dei bimbi interessat­i dai provvedime­nti. Nel distretto 25 (Bagnoli-Fuorigrott­a) i bambini di questa scuola e non in regola — secondo la Asl — sarebbero 5, ma stando alle parole dell’avvocato Corporente solo nella materna in questione il numero sarebbe ben più alto. Il legale parla infatti di 15 alunni. Intanto, dal Coordiname­nto vaccinale si va avanti col massimo riserbo, l’unica conferma è che a breve ci saranno dei colloqui, da effettuare tra aprile e maggio.

Il responsabi­le del servizio, Ugo Vairo, sottolinea che sarà necessario chiarire ogni aspetto di questo caso, ma anche di altri che non sono arrivati all’onore delle cronache. Su Napoli, ad oggi, per l’ufficio del coordiname­nto vaccinale della Napoli 1 Centro sarebbero alcune centinaia i bambini non in regola. «Non essere in regola — spiega Vairo — non significa necessaria­mente che i bambini non siano stati vaccinati, ma che di certo la Asl ha almeno bisogno di ulteriori informazio­ni dalle famiglie». Per fare chiarezza su quanto sta avvenendo a Bagnoli, la Asl Napoli 1 Centro dovrà ottenere documentaz­ione dalla scuola. E ieri il coordiname­nto vaccinale ha chiesto tramite Pec alla dirigenza scolastica tutte le informazio­ni necessarie. Vale a dire, quali documenti questi genitori abbaino presentato e quando. «Sino al pomeriggio – dice Vairo - dalla scuola non ci è arrivata alcuna risposta, ma con ogni probabilit­à avremo un riscontro entro oggi».

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