Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Megayacht e servizi di lusso Napoli diventa «capitale» di un business da 100 milioni
Il mercato si espande. Dopo Venezia si punta sulle perle del Golfo
NAPOLI C’è chi chiede un dermatologo a bordo, che parli inglese e sappia tutto dell’abbronzatura perfetta; chi ha specifiche esigenze gastronomiche o legate a forniture e accessori di lusso. Chi chiede una seduta di shopping in mezzo al mare a molti zeri.
I «paperoni», i supermiliardari, crescono del 7% ogni anno. E alimentano un mercato del turismo del lusso che sale del 6%, con un incremento sul fronte dei megayacht del 3%. Che si riversano nel Golfo di Napoli entusiasti e numerosi. In soldoni, per la città, un giro di affari che per il solo indotto è pari a 100 milioni. Escluse, dunque, spese per il carburante e altre voci tecniche.
Napoli è una città al centro di un mercato in piena espansione. Il boom del turismo tradizionale è sotto gli occhi di tutti, ma è altrettanto florida la crescente richiesta di multimilionari che guardano alla città dalla tolda di imbarcazioni superlusso. Una città strategica, un hub, con un aeroporto, molte mete internazionali e patinate a poca distanza e servizi di grande appeal.
Uno scenario nel quale approda Acquera Yachting. Una società che verrà presentata oggi a Palazzo San Teodoro da Stefano Tositti, ceo di Acquera Group, e Carlo Greco, vicepresidente Acquera Italy. I due illustreranno un progetto che prevede servizi personalizzati per megayacht 365 giorni all’anno, 24 ore su 24 ore con persone dedicate, rivolto alle imbarcazioni dai 30metri di lunghezza in su, che avrà Napoli tra i suoi porti operativi. All’appuntamento saranno presenti anche il presidente dell’Autorità portuale Pietro Spirito; Vincenzo Marinese, presidente di Confindustria Venezia; il vicepresidente di Confindustria Napoli Mariano Bruno, partner di Deloitte; il deputato Paolo Russo e la dirigente dell’assessorato al Turismo Rosanna Romano.
Sono due le divisioni del gruppo. Acquera Yachting, si concentrerà sulla fornitura di servizi di agenzia ai megayacht su scala globale. Acquera Experience punta invece a creare un esclusivo membership club che sarà accessibile ai proprietari di yacht solo su invito. «Abbiamo studiato attentamente i settori del lusso e del lifestyle abbinati allo yachting — spiega Stefano Tositti —, giungendo alla conclusione che, fino ad oggi, nessuno si è davvero focalizzato in questo particolare segmento. Acquera Experience nasce con questo obiettivo: creare esperienze uniche ed indimenticabili per i nostri armatori ed i loro ospiti». In pratica si tratta di utilizzare al meglio il fronte Napoli — al quale fa eco da lontano quello di Venezia — per promuovere realtà imprenditoriali locali e giocare la carta dell’eccellenza. Una sfida che si gioca su un turismo esigente e imprevedibile. «Il mercato c’è — conferma Paolo Greco —. Basta ricordare tuti i megayacht che passano da queste parti da giugno in poi. È stato qui Paul Allen, ex socio di Bill Gates, tanto per fare un nome. Tutti chiedono la certezza di poter accedere a servizi esclusivi di ogni tipo. Noi svolgiamo un ruolo da concierge. Nulla deve trovarci impreparati. E considerando il giro di affari che ruota attorno, la città si troverà al centro di un percorso di business virtuoso e inarrestabile».