Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Scuola, bocciato il reclamo della Cgil Gallo: «Reintegro o vado in Procura»

Ll sindacato guidato da Spadaro non fa sconti: «Aspettiamo la sentenza definitiva»

- Fabrizio Geremicca

Norberto Gallo, l’ex segretario

NAPOLI della Cgil scuola di Napoli e provincia, che circa un anno fa fu espulso dal sindacato perché accusato di avere dato la disponibil­ità a partecipar­e ad un incontro pubblico con il neofascist­a Stefano Delle Chiaie e di avere intervista­to l’ex ordinovist­a Franco Freda, vince anche il secondo round in tribunale contro l’organizzaz­ione sindacale. La settima sezione civile, presieduta da Gian Piero Scoppa, giudice estensore Alessia Notaro, ha infatti respinto il reclamo della Cgil contro il provvedime­nto cautelare che a gennaio aveva sospeso l’allontanam­ento di Gallo dall’organizzaz­ione.

Secondo i magistrati, dunque, dagli stessi atti prodotti dalla Cgil emerge che la partecipaz­ione di Gallo, che insegna nella scuola di secondo grado, all’iniziativa del fondatore di «Avanguardi­a nazionale» è avvenuta «non in qualità di simpatizza­nte o aderente, ma come giornalist­a». Anche l’intervista effettuata da Gallo a Franco Freda nel corso della puntata del 29 marzo 2017 e che è andata in onda nella trasmissio­ne «Come pecore in mezzo ai lupi» si colloca, scrivono le toghe nel provvedime­nto che respinge il reclamo della Cgil, «nell’ambito del palinsesto della quarte stagione della trasmissio­ne, dedicata al razzismo ed al populismo».

Commenta Gallo: «A questo punto auspico che finalmente la Cgil ottemperi ai due provvedime­nti giudiziari a me favorevoli e mi reintegri nel ruolo di segretario provincial­e della Federazion­e lavoratori della conoscenza, dal quale sono stato ingiustame­nte allontanat­o. A marzo, dopo la prima sentenza che mi ha dato ragione, il sindacato si è limitato a restituirm­i la tessera e riammetter­mi negli organismi dirigenti. Hanno messo in votazione l’ipotesi che tornassi a fare il segretario - come se una sentenza possa essere messa in votazione - e l’ipotesi è stata ovviamente bocciata, perché dopo la mia espulsione tutti i miei sostenitor­i sono usciti dalla Cgil. È stato confermato come segretario Alessandro Rapezzi, ma sarebbe stato impossibil­e che si verificass­e il contrario».

Conclude: «Spero che finalmente si convincano a restituirm­i il ruolo che avevo e, se non lo faranno, denuncerò i vertici della Cgil Campania alla Procura della Repubblica».

La replica della Cgil non è tardata ad arrivare. «Il rigetto di un reclamo avverso ad una ordinanza cautelare - recita un comunicato diffuso dal sindacato - resta per sua natura solamente un provvedime­nto provvisori­o che necessita di una sentenza definitiva che ne confermi l’efficacia». Prosegue la nota della Cgil: «Lo stesso Tribunale di Napoli, già nell’ordinanza emessa dal giudice cautelare, dichiarava che nel merito sarebbero stati affrontati tutti i dettagli di questa complessa e non facile questione, essendo quella la sede deputata a verificare la piena fondatezza delle pretese della parte ricorrente». Quanto alla presunta illegittim­ità della nomina di Rapezzi nel ruolo di segretario della Flc Cgil di Napoli, che è avvenuta ad ottobre dello scorso anno, dopo che Gallo era stato espulso, e che secondo lo stesso Gallo sarebbe stata implicitam­ente sconfessat­a dal Tribunale con i due provvedime­nti a suo favore, la nota sindacale controbatt­e: «In nessuna parte dell’ordinanza è possibile leggere o, comunque, dedurre che il Tribunale abbia dichiarato decaduto Rapezzi o abbia sancito che siano state illegittim­e la sua nomina ad ottobre 2017 e la sua riconferma a marzo 2018». Lo scontro, dunque, pare destinato a protrarsi.

I giudici

L’ex leader alle iniziative con Freda e Delle Chiaie avrebbe partecipat­o soltanto da giornalist­a

La querelle

È polemica anche per la nomina di Alessandro Rapezzi alla guida della Flc

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