Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Rifiuti, ora è scontro tra i Palazzi
De Luca: «Emergenza dietro l’angolo». De Magistris: «Macché, soltanto una piccola sofferenza»
Secondo il governatore Vincenzo De Luca «a Napoli l’emergenza rifiuti è dietro l’angolo, dobbiamo dirlo a voce alta». Il presidente della Regione ha proseguito spiegando che bisogna spingere sull’acceleratore per la differenziata. Immediata la replica del sindaco di Napoli Luigi de Magistris: «Non c’è alcuna emergenza, soltanto una piccola sofferenza che risolveremo».
NAPOLI Per il governatore Vincenzo De Luca a Napoli «l’emergenza-rifiuti è dietro l’angolo». Per il sindaco Luigi de Magistris invece «non c’è alcuna emergenza, ma solo un momento di sofferenza dovuto a un guasto a Tufino, a lavori ad Acerra e a un rallentamento a Giugliano». Una situazione che il primo cittadino promette di eliminare «entro questo fine settimana».
Intanto però le foto scattate ieri mostrano una situazione molto pesante con sacchetti e masserizie accumulati soprattutto nei quartieri di periferia. E sul distinguo lessicale tra «emergenza» e «sofferenza momentanea» si consuma l’ennesimo scontro tra governatore e sindaco. In mattinata De Luca detta la sua preoccupazione alle agenzie: «La situazione dei rifiuti a Napoli mi preoccupa. Dobbiamo ricordarci sempre che l’emergenza è dietro l’angolo, dirlo a voce alta». E poi arriva l’affondo al sindaco: «Per evitare problemi — aggiunge — dobbiamo correre sulla raccolta differenziata e sull’impiantistica che è assolutamente da realizzare. Dobbiamo evitare di perdere un minuto di tempo, evitare di scivolare sugli ideologismi — sottolinea non a caso De Luca —. Intanto bisogna incrementare la raccolta differenziata, soprattutto in città in cui siamo fermi al palo, come a Napoli, dove siamo bloccati su percentuali che conoscevamo già in anni passati e deciderci a realizzare gli impianti di compostaggio. La Regione ha destinato oltre 100 milioni per realizzare impianti che servono a lavorare l’umido, per evitare problemi di emergenza e anche a risparmiare i soldi dell’invio in altri territori. Da questi elementi di piccola emergenza di questi giorni dobbiamo ricavare una sollecitazione a non perdere un minuto di tempo».
Parole che suonano irritanti alle orecchie del sindaco. De Magistris replica in serata: «Non c’è nessuna emergenza rifiuti né è all’orizzonte». E argomenta: «In questi giorni abbiamo avuto delle sofferenze che contiamo di eliminare entro questo fine settimana afferma - dovuti a una serie di concause. La precarietà del sistema fa sì che se c’è un momento di crisi diventa una sofferenza». Poi aggiunge: «Noi, però, lavoriamo, insieme con le altre istituzioni. Anche oggi c’è stata una riunione importante in Regione, non solo per superare la sofferenza, ma anche per migliorare quanto più possibile il sistema. Tutto il lavoro va nella direzione non solo di scongiurare qualsiasi emergenza sottolinea ancora - ma anche di migliorare ancora di più quello che è il servizio».
De Magistris deve comunque ammettere che ci sia «una precarietà nei rifiuti come nei trasporti, nella sanità come in altri temi è quello che viviamo ogni giorno e lo dimostra anche la nottata da cui sto venendo durante la quale abbiamo approvato il bilancio. I territori sono stati lasciati soli».
Intanto ieri nella riunione tecnica con Regione, Città metropolitana, Asia, Sapna e A2A Ambiente, è stato deciso di attivare altri canali di smaltimento per gli Stir.
La situazione — garantiscono da Palazzo San Giacomo — tornerà alla normalità dopo il 5 maggio. Storicamente una data non troppo felice.