Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’alcol e le droghe diventano dannose se c’è chi ne fa uso e abuso
Nei giorni scorsi una cinquantina di persone sono state viste sfilare da piazza Matteotti a Palazzo San Giacomo. Dire «sono state viste sfilare», tenuto conto dei numeri, forse è eccessivo, più che altro sfilava solo un grande striscione su cui era stampato: «Genitori in piazza contro alcool e droga». I giornali hanno poi spiegato che si trattava delle madri e delle zie di ragazzi che cercano lo sballo durante la movida, talvolta con conseguenze tragiche, come nel caso del povero Nico precipitato in un burrone dopo una serata di bagordi.
Caro direttore, il dossier contro i parcheggiatori abusivi, consegnato dai Verdi alle istituzioni locali, conferma ciò che da tempo sostengono i comitati civici operanti sul territorio cittadino: a Napoli l’illegalità regna sovrana perché manca la volontà politica di contrastarne la crescita. Ricordiamo brevemente alcuni passaggi dell’impegno tenace dei comitati civici contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi che ha prodotto attualmente, grazie all’ignavia delle istituzioni preposte, ben 2.400 presenze sul suolo cittadino. Nell’aprile 2014 fu presentata al Consiglio comunale una interrogazione su “Legalità e parcheggi” che aspetta ancora di essere discussa. Nel gennaio 2015 alcuni rappresentati del comitato civico Bellini consegnarono a Federica Cola, collaboratrice del sindaco, una relazione relativa al territorio del centro storico, nella quale si denunciava la presenza invasiva dei parcheggiatori abusivi, il controllo del territorio e la gestione della sosta nelle strisce blu con atteggiamenti intimidatori nei confronti dei residenti. Sempre nel 2015 i comitati civici denunciarono in una pubblica assemblea le condizioni di illegalità cui erano sottoposti, ottenendo dall’assessore Panini la promessa di un incontro risolutore mai avvenuto. Recentemente — dopo ben tre anni — hanno incontrato l’assessore Clemente ed hanno ripetuto le stesse denunce. Ma veniamo all’oggi, quando il personale di una nota azienda di trasporti cinematografici, per garantire le riprese di una puntata di una nota serie ambientata a Napoli, invita i residenti a lasciare libere le strisce blu nelle quali dovranno sostare i pullman, ma concede ai parcheggiatori abusivi di esercitare comunque la gestione del territorio su parte delle stesse, dimostrando di conoscere bene le dinamiche della nostra città. Dinamiche che privilegiano il consumo smodato e l’abuso, intese come categorie morali e materiali e che sono diventate indicatrici di uno stile di vita che ha fatto precipitare la nostra città agli ultimi posti nelle classifiche relative alla sicurezza. Ma la nostra amministrazione comunale continua a esaltare solo la Napoli turistica e non analizza i disagi e le contraddizioni che richiederebbero interventi rigorosi ed impopolari. Quando manca la volontà politica di intervenire per tutelare i diritti dei cittadini la denuncia diventa pericolosa e noi, nell’esprimere piena solidarietà al consigliere Francesco Borrelli per le minacce ricevute, le chiediamo di omettere la nostra firma, consapevoli che il nostro impegno per la legalità ci espone a ritorsioni di varia natura.