Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Chiaia, funicolare ferma e turisti messi alla porta L’ipotesi: sabotaggi interni

Pascale (Anm): ho chiesto relazioni sui guasti. Domani sciopero

- Fabrizio Geremicca

Ieri in tarda mattinata si è fermata la funicolare di Chiaia, quella che collega il Vomero al Parco Margherita e prevede anche una fermata intermedia al Corso Vittorio Emanuele. «Erano circa le dodici - racconta l’ingegnere Gennaro Capodanno, presidente del comitato valori collinari - quando ho visto un folto gruppo di persone che usciva dalla stazione. Sono state chiuse le porte ed è stato affisso un foglio nel quale si informava che l’impianto era guasto. C’erano molti turisti, tra i quali alcuni spagnoli che mi hanno chiesto come avrebbero potuto rientrare in albergo nel centro di Napoli. Li ho dirottati verso la funicolare centrale. Lo stop è durato oltre un’ora».

L’inconvenie­nte segue di qualche giorno un analogo episodio che aveva interessat­o la funicolare di Mergellina. Circa i motivi del guasto, non si sbilancia l’ingegnere Nicola Pascale, che da alcune settimane è al vertice dell’azienda napoletana mobilità. «Ho chiesto - fa sapere - una relazione tecnica su questo episodio e su tutti gli altri che si sono verificati di recente alle funicolari». L’amministra­tore non lo dice e, probabilme­nte, non lo ammettereb­be mai pubblicame­nte, ma in azienda c’è chi non esclude che alcuni dei fermi possano essere imputabili anche ad episodi di vero e proprio sabotaggio da parte di alcune frange di dipendenti, correlabil­i ad un clima di notevole tensione che si respira in Anm per alcune iniziative assunte dalla dirigenza.

Ammesso che questa ipotesi risponda al vero, resta comunque il fatto che l’impianto di Chiaia dovrebbe essere sottoposto anche alla manutenzio­ne straordina­ria ventennale. La stessa che è stata effettuata tra il 2016 ed l 2017 sulla funicolare centrale, quella che collega Piazzetta Augusteo e Piazza Fuga. I 20 anni per il treno dell’impianto di Chiaia sono scaduti a maggio 2017. All’epoca Anm chiese ed ottenne una proroga dall’Ustif, l’organismo del ministero dei Trasporti che si occupa di queste procedure, anche in ragione della circostanz­a che dodici mesi fa era ancora chiusa per la revisione la funicolare centrale, la quale ha poi riaperto a settembre. La proroga scade tra qualche settimana, ma Anm potrebbe inoltrare all’Ustif l’ istanza per una nuova proroga. Il problema, infatti, è anche di natura economica. I lavori costeranno circa sei milioni, che dovrebbero essere finanziati dalla Banca Europea degli Investimen­ti. Si tratta di capire se le risorse sono già disponibil­i. «Venerdì - annuncia l’ammini- stratore Pascale - ci sarà un incontro in Comune per fare il punto della situazione».

Lavori a parte e sempre in relazione alle funicolari, sul tappeto c’è anche la questione degli orari di funzioname­nto. I treni a fune, fino a poco più di un anno fa, effettuava­no le ultime corse serali a mezzanotte e trenta nei giorni feriali e prolungava­no il servizio fino alle due di notte il venerdì ed il sabato. Ora chiudono i battenti sette giorni su sette alle ventidue. Scaduto quell’orario chi deve spostarsi tra il Vomero ed il centro non può che affidarsi ai taxi - una corsa tra Piazza Trieste e Trento e la zona collinare non costa meno di 15 euro - oppure, se ha buone gambe e voglia di passeggiar­e, può attraversa­re a piedi i Quartieri Spagnoli ed inerpicars­i, poi, per i circa 530 gradini del Petraio che dal Corso Vittorio Emanuele raggiungon­o la zona di Castel Sant’Elmo.

Lo scorso autunno è partita una mobilitazi­one da parte di cittadini, associazio­ni, gestori di teatri per stimolare Anm a ripristina­re gli orari di servizio prolungati. Ad oggi non ha sortito effetti positivi. «Non abbiamo dimenticat­o questo impegno - garantisce ora l’amministra­tore Pascale - e confido di poter dare qualche novità positiva prima dell’estate».

Domani, intanto, le funicolari restano ferme per 4 ore tra le 9.20 e le 13.20 - a causa di uno sciopero proclamato da Faisa Cisal, Cisl ed Ugl.

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il guasto che si è verificato ieri segue di qualche giorno un analogo episodio che aveva interessat­o la funicolare di Mergellina.
Circa i motivi, non si sbilancia l’ingegnere Nicola Pascale, da alcune settimane al vertice dell’azienda...
La vicenda il guasto che si è verificato ieri segue di qualche giorno un analogo episodio che aveva interessat­o la funicolare di Mergellina. Circa i motivi, non si sbilancia l’ingegnere Nicola Pascale, da alcune settimane al vertice dell’azienda...
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In alto, la comunicazi­one che ieri l’Anm ha affisso alla stazione dopo il nuovo guasto e, a lato, i cancelli rimasti sbarrati
L’avviso In alto, la comunicazi­one che ieri l’Anm ha affisso alla stazione dopo il nuovo guasto e, a lato, i cancelli rimasti sbarrati

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