Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il ritorno di Marcella Bella: amo Murolo e Pino Daniele
La cantante al Teatro Acacia, fra vecchi successi e nuove canzoni
«Sono emozionata. Stasera sarò in concerto a Napoli, nella culla della melodia, della canzone. Amo Roberto Murolo di cui conservo i dischi resi magici dalla sua voce, unica, inimitabile. Ho cantato sempre con gran trasporto e rispetto i classici napoletani come “’Na sera e maggio”, “Torna a Surriento”, “Guapparia”, “Munasterio e Santa Chiara”. E ovviamente sono stata una fan di Pino Daniele la cui scomparsa ha segnato me, come tutti, profondamente».
Nuovo disco in studio dopo cinque anni e nuovo look capelli ricci, biondi, ribelli, ispirato alle star della disco music degli anni ’70, per una delle voci più belle della musica italiana. Marcella Bella stasera sarà in concerto al teatro Acacia (unica tappa in Campania), al Vomero. Lo show sarà una sorta viaggio che ripercorrerà la carriera dell’interprete siciliana: lei stessa, oltre a cantare, sarà la voce narrante che accompagnerà il pubblico alla scoperta della sua storia in musica, dove oltre ai suoi evergreen proporrà i brani tratti dal nuovo cd «Metà amore, metà dolore» prodotto dal suo concittadino Mario Biondi. «Un disco soul pop – racconta -, sono cresciuta, grazie a mio fratello Gianni, ascoltando i classici della musica soul che ho sempre amato e interpretato. In questo nuovo album, con Mario Biondi, ho avuto la possibilità di esprimermi in tal senso. C’è anche una cover di un classico come “Ain’t no sunshine” di Bill Whiters che è diventata “Com’è buia la città”. Nel disco vi sono anche due remix, “Non mi basti più” e “Lovin’ you”, il pezzo “Passione e musica”, scritto da Stefano Pieroni, un omaggio alla vita di mio fratello Gianni, oltre naturalmente al brano che dà il titolo all’intero lavoro discografico, scritto da mio fratello Rosario con testo di Mogol, in cui duetto con Biondi: quando ho ascoltato per la prima volta questa canzone mi sono emozionata, sentir la mia voce che si mescola a quella scura e calda di Mario, così diverse tra loro, ma al totale servizio della musica, è stato bellissimo. I nostri mondi musicali in questo album si sono incontrati e uniti generando un soul pop, fatto di calde emozioni e vellutata eleganza».
«Metà amore, metà dolore» è il venticinquesimo album della carriera di Marcella, iniziata agli inizi degli anni ’70 e proseguita nel 1972 con il primo dei suoi otto Festival di Sanremo e una delle canzoni più famose della musica leggera italiana «Montagne verdi» scritta da suo fratello Gianni e da Giancarlo Bigazzi.
«Stasera racconterò la mia storia - dice - e lo farò anche attraverso dei video che contribuiranno a rendere ancora più avvincente la narrazione. Ci saranno momenti toccanti dedicati a Gianni, vero protagonista della canzone italiana e attore fondamentale della mia carriera». Ad accompagnarla sul palco l’altro fratello, Rosario (al pianoforte e alle sequenze), Simona Malandrino (chitarra), Gio Filice (cori e chitarra), Tony De Luca (basso) e Roberto Palladino (batteria).