Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La sfida di Sal Da Vinci, cantante e imprenditore «Ho difeso i miei diritti, oggi aiuto 40 famiglie»
NAPOLI Ci sarà anche Sal Da Vinci oggi ad esibirsi in un mini live sul palco allestito a piazza del Plebiscito per la Confsal, la confederazione sindacale autonoma che, per la prima volta, ha deciso di celebrare la Giornata del Lavoro a Napoli. Pure per il cantante napoletano questa sarà una «prima volta»: «Finora non avevo mai partecipato ad una Festa del Lavoro – rivela –. Mi sono convinto a farlo perché si fa a Napoli e in piazza, dove era parecchio tempo che non mi esibivo, poiché faccio spettacoli in teatro. Ma soprattutto perché voglio portare un augurio alla mia terra e ai tanti ragazzi, ma anche ai cinquantenni, che sono alla ricerca di un lavoro e non trovandolo, o si perdono nell’illegalità o sono costretti ad emigrare oppure a svolgere mestieri al di sotto delle loro competenze».
Insomma, il suo è un augurio di una festa futura?
«Non troppo futura, però. L’opportunità per Napoli ora c’è, perché finalmente il turismo internazionale si è accorto della bellezza di questa città. Tocca alle istituzioni trovare un’intesa per sfruttare quest’occasione e amplificarla sul tutto il territorio, e per agevolare i piccoli imprenditori a dare occasioni di lavoro con retribuzioni giuste e “chiare”. Senza gravarli con burocrazia e imposte eccessive. Non bisogna pensare solo ad attirare la grande industria sostenuta dal Governo, che se ne va appena ha la possibilità di produrre altrove ad un costo più basso».
È l’imprenditore Sal da Vinci che parla?
«È Salvatore Michel Sorrentino - il mio nome all’anagrafe-, amministratore delegato della società “Cose”, che parla. Da 20 anni ho deciso di autoprodurmi, diventando un piccolo imprenditore, e conosco tutta la fatica e la responsabilità che ci vogliono per portare avanti un’azienda intorno alla quale gravitano circa 40 persone con le loro famiglie. E poiché io la notte voglio dormire sonni tranquilli, non mi arricchisco sulla pelle dei tecnici e degli operatori