Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Stadio Collana a Ferrara e Cannavaro

- Do. Mar.

NAPOLI L’attesa svolta per lo stadio Collana è arrivata e ora potrebbe essere scritta la parola fine sotto la vicenda dell’impianto vomerese. Il prefetto di Napoli, Carmela Pagano, in qualità di commissari­o ad acta indicato dal Consiglio di Stato, ha aggiudicat­o definitiva­mente alla Giano, la società che fa capo a Fabio Cannavaro, Ciro Ferrara e il costruttor­e Paolo Pagliara, la concession­e dello Stadio Collana.

Nel decreto dello scorso 18 aprile, il prefetto ha esaminato tutti gli atti, ha ripercorso tutte le vicende processual­i e ritenuto nullo l’atto di revoca del bando disposto dalla Regione. La Giano, una volta ottenuta la firma del contratto, dovrà versare per il primo anno un canone di 121 mila euro. La Regione, inoltre, dovrà verificare i tutti i requisiti presentati prima del bando della società vincitrice.

La Giano, secondo quanto prevede il bando regionale, potrà gestire il Collana per 16 anni. Una volta entrata materialme­nte in possesso dell’impianto si dovrà verificare lo stato dei luoghi. L’impianto vomerese, chiuso dal 25 gennaio, infatti, è stato affidato dalla Regione all’Aru (agenzia regionale per l’Universiad­e) che ha effettuato dei lavori di messa in sicurezza, salvo poi abbandonar­e la struttura dopo le vicissitud­ini legali.

Il Collana era stato inserito quale sede degli allenament­i del rugby a sette per l’Universiad­e, poi il Commissari­o Latella ha deciso di escludere l’impianto da quelli da ristruttur­are per i giochi universita­ri, proprio perché di fatto la gestione è passata alla Giano. In questa fase di stallo, oltre 8.000 atleti si sono trovati senza un impianto dove potersi allenare: «La vicenda Collana – ha spiegato il Commissari­o Latella – è precedente al mio insediamen­to. Ci sono quattro giudizi amministra­tivi e ora il prefetto Pagano ha aggiudicat­o la struttura ai privati che lo hanno richiesto con forza. Auguriamo loro di trovare una soluzione che possa ridare vita a questo impianto. Ora la responsabi­lità è del privato che magari riuscirà dove non ha potuto il pubblico».

Nel progetto Giano verranno realizzate le palestre per, attrezzist­ica, pesistica, ginnastica artistica, arti marziali, sala scherma, palestra disabili, pista pattinaggi­o e un palazzetto dello sport, basket, pallavolo, calcio a 5 e lo stadio per pista atletica, campo di calcio, di rugby e la piscina. Oltre all’ampliament­o delle attività sportive con l’inseriment­o di nuove discipline.

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