Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Opposizioni all’attacco. Lebro: rischia chi vota
Il centrosinistra contrario. Carfagna: specchio di questa situazione è il tracollo dei trasporti
NAPOLI La bocciatura da parte dei revisori dei Conti è altra benzina sul fuoco. Le opposizioni vanno all’attacco alla vigilia del voto in aula, previsto per oggi. Mentre l’intero centrosinistra annuncia una conferenza stampa per questa mattina alle 9.30 in via Verdi per dire, tutti insieme, il loro «no» ai conti della giunta de Magistris.
«I forti rilievi espressi dai revisori dei conti, che hanno congelato il loro parere in attesa di specifici e immediati interventi del Consiglio comunale, confermano l’allarmante situazione del bilancio del Comune di Napoli più volte denunciata in aula da Forza Italia», è il pensiero di Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia. «Ad oggi — spiega l’esponente forzista — l’ente non ha ancora adottato un nuovo regolamento di contabilità né redatto l’inventario propedeutico alla classificazione dello stato patrimoniale». Ed ancora: «La conseguenza più grave di questo quadro drammatico è il tracollo dei servizi. Se infatti per le politiche sociali erano stati stanziati 102 milioni in realtà sono stati impegnati solo 74 milioni e pagati appena 28, ossia meno di un terzo; per il trasporto pubblico sono stati stanziati 380 milioni ma sono stati impegnati 251 milioni e pagati solo 61; per politiche giovanili, sport e tempo libero a fronte dei 32 milioni previsti sono stati pagati meno di due milioni». Pessimista anche il presidente della commissione Trasparenza, Domenico Palmieri. «La manfrina dei tagli del governo centrale e i debiti ereditati dal passato — ha detto — hanno distratto i vertici di Palazzo San Giacomo dalla vera priorità: fare cassa con la valorizzazione e vendita del patrimonio immobiliare e con le leve finanziarie rappresentate dalle tributi locali e dalle sanzioni per violazioni al codice della strada. Il rendiconto parla chiaro: queste voci di entrata sono di gran lunga inferiori a quelle previste. Per non parlare della mancata riorganizzazione delle partecipate e dei debiti fuori bilancio, un buco nero che, a dispetto di qualsiasi programmazione di spesa, inghiotte i soldi dei contribuenti».
«Dopo la Corte dei Conti della Campania e quella centrale di Roma, anche i revisori dei conti hanno certificato che la situazione economico-finanziaria del Comune di Napoli è disperata». È invece la posizione di afferma Valeria Valente, vicepresidente del gruppo Pd al Senato e consigliere comunale di Napoli che ha annunciato che si dimetterà dal Consiglio comunale con Diego Venanzoni che le subentrerà. «Il parere sfavorevole al rendiconto 2017 approvato dalla giunta de Magistris non giunge casualmente. I revisori in questi anni, oltre ad aver bocciato ripetutamente il Piano di riequilibrio, hanno, costantemente, espresso pesanti perplessità e riserve sui documenti di bilancio di previsione e consuntivi».
Dura anche al posizione di David Lebro, capogruppo in aula de La Città e consigliere della Città metropolitana. «Per la prima volta in tanti anni di esperienza amministrativa — dice — mi trovo di fronte ad un parere sfavorevole dei revisori sul rendiconto di gestione di una Amministrazione, una cosa mai vista prima che dovrebbe far riflettere la risicata maggioranza arancione sul documento contabile che si accingono a votare. Qualora venisse accertato il danno erariale, infatti, la responsabilità sarebbe tutta di chi ha votato l’atto, perché di fronte ad un parere negativo dell’organo tecnico, quello di indirizzo politico non è in alcun modo tutelato».
” Valente È solo l’ultimo atto di una serie di rilievi che in questi anni sono stati mossi ai documenti contabili del Comune