Corriere del Mezzogiorno (Campania)
«La Gloriette», i ragazzi disabili tra un anno dovranno traslocare
Viola, presidente della coop Orsa Maggiore: nessun segnale dal Comune L’assessore Gaeta: verrà indetta una gara, non ci sono esclusioni a priori
NAPOLI Un anno ancora. Poi, se non riusciranno ad aggiudicarsi la nuova gara, gli operatori della coop «Orsa Maggiore» che assiste 60 ragazzi svantaggiati, dovranno traslocare insieme con i loro ospiti. A luglio 2019 infatti scadrà il contratto di comodato d’uso che per otto anni ha legato le sorti dei ragazzi e dei loro assistenti alla prestigiosa e panoramica sede de la Gloriette a Posillipo.
Si tratta di quella che un tempo fu la villa del potente boss Michele Zaza, poi acquisita a patrimonio del Comune di Napoli e dal 2011, grazie a un finanziamento della Fondazione Con il Sud, ristrutturata e poi destinata a uso di assistenza e riabilitazione per giovani, ma anche qualche adulto, con disabilità psichiche di vario genere.
Per Angelica Viola, presidente della coop, la perdita della sede è una circostanza già messa in preventivo. «Al momento non c’è alcun segnale che possa farci pensare il contrario. Comunque — aggiunge — non ci lasciamo scoraggiare, la nostra attività proseguirà anche altrove. Abbiamo la responsabilità di aiutare ragazzi con gravi problemi e quindi dobbiamo soprattutto occuparci della loro serenità che resta l’obiettivo fondamentale».
Per la verità l’ultimo anno è stato tutt’altro che sereno. L’assegnazione del piano inferiore dell’immobile, decisa da una commissione comunale con una gara, aveva visto prevalere la più giovane associazione Arca Agende rosse, con un progetto di tipo sociale che prevedeva pet-therapy ma anche produzione di vino Piedirosso doc. Attualmente i lavori di allestimento sono ancora in corso, di recente sono arrivati mobili per arredare la struttura della coop presieduta dal dottor Nunzio Sisto.
Quelli di «Orsa Maggiore», arrivati secondi, c’erano rimasti malissimo perché avevano presentato anche loro un progetto per l’assegnazione del piano vacante e di un suolo agricolo che faceva parte della struttura. Loro non avevano inviato alcun esposto, ma la magistratura aveva deciso di aprire un’indagine conoscitiva sull’intera vicenda che adesso sembra destinata all’archiviazione. Nessun abuso d’ufficio per il pm Sergio Amato che ha chiesto al gip di archiviare il fascicolo. Per il magistrato la commissione comunale aveva la libertà di valutare la qualità complessiva del progetto, non essendoci alcuna legge o regolamento violato.
Ieri il «Corriere» ha provato a parlare con qualcuno di Arca Agende rosse, ma nessuno della coop sociale ha voluto rilasciare dichiarazioni. E adesso? «Ora noi continueremo a lavorare con la nostra capacità e in autonomia finanziaria pressoché totale — aggiunge Angelica Viola — oltre alle quote versate dalle famiglie dei ragazzi che assistiamo, siamo contenti perché un aiuto ci è arrivato dal Nord. In particolare, dalla Fondazione San Zeno di Verona che si è appassionata a ciò che stiamo realizzando e ha voluto testimoniare la sua vicinanza in maniera concreta».
Tra i progetti realizzati con un certo orgoglio quello di lunedì prossimo quando alcuni ospiti sosterranno, nella sede di Posillipo, esami per ottenere l’abilitazione come aiuto chef o cameriere. «Un risultato che premia i nostri ragazzi e tutti quelli che credono nel lavoro duro e quotidiano che stiamo portando avanti da anni — conclude Viola — mi spiace solo di aver trovato un certo silenzio nei rapporti con l’ente locale».
Ma l’assessore comunale al welfare, Roberta Gaeta, replica che «da parte del Comune c’è la massima disponibilità a incontrare e ascoltare le istanze di Orsa Maggiore. Ovviamente siamo sommersi dai problemi che riguardano l’assistenza delle fasce deboli e dobbiamo affrontare quotidiane emergenze — spiega — conosco da anni Angelica Viola e anche l’importanza dell’attività che sta svolgendo. Ci siamo incontrati e parlati durante un evento pubblico. Massima disponibilità e nessuna preclusione, ci mancherebbe». E la scadenza del 2019? «Verrà indetta una gara da parte del Comune e quindi Orsa Maggiore potrà parteciparvi, insomma non è il caso di arrivare a conclusioni affrettate».
Il comodato
Il contratto con il Comune di Napoli scadrà nel mese di luglio del 2019