Corriere del Mezzogiorno (Campania)
In sella alla due ruote non sosta Ma «occupa» strade e piazze
Il centauro ha carta
SENSO VIETATO bianca e i divieti non fanno per lui. Strada stretta o grande che sia, isola o non isola, si infila dappertutto, anche nel vicoletto più angusto, al centro o in periferia, e pretende la precedenza da chi sopraggiunge regolarmente nel senso consentito.
Non le vede,
STRISCE PEDONALI meglio che sia il pedone a farsi da parte se arriva lui. Un classico: il pedone attraversa felice di aver trovato un automobilista corretto che si è fermato, ma deve stare molto attento se non vuole finire sotto lo scooter che passa senza neanche rallentare.
Non “vede” la striscia
SORPASSO bianca continua e la doppia striscia continua al centro della carreggiata. Le supera con disinvoltura. Corre addirittura e, quando in senso a lui contrario arriva un’auto, questa deve fermarsi e, se necessario, spostarsi di lato per farlo passare.
A essere bravo lo è.
TELEFONINO Mostra di usarlo con perizia mentre fa le gimcane incurante delle vetture, ci pensino gli automobilisti a cedergli spazio e a non disturbarlo. Vista in Tangenziale: il centauro in marcia su Vespa con una mano sul manubrio e una a scrivere un messaggino.
Loro sono felici. La loro
BAMBINI ebbrezza è pari all’incoscienza di chi è alla guida. Si aggrappano al corpo del centauro se son seduti dietro, fanno gli equilibristi se stanno tra le gambe dello stesso. Basterebbe una distrazione, una buca e… La fortuna li assista.
I centauri depositano
PARCHEGGIO i loro mezzi dappertutto, anche, non pagando, nelle aree con strisce blu. Se c’è un bar accorsato, specie di sera e immancabilmente in zone di movida, non sostano, occupano strade e piazze sistemandosi come meglio loro aggrada.
Parcheggiare negli
MARCIAPIEDI spazi riservati ai pedoni è normale. Ma fa di più, li percorre a piacimento, pur di trovare posto, e non sempre marcia con prudenza. Ci sono poi i prepotenti che sfrecciano sui marciapiedi se trovano intasata dal traffico la carreggiata.
Non sempre rispetta il
SEMAFORO rosso, il giallo lasciamo perdere. Ma tutti superano le code e si posizionano in testa per scattare prima al giallo-verde. E lo fanno fino a schizzare in ogni direzione al di là del limite e creando quasi sempre un intralcio all’incrocio.
I controlli di carabinieri e
CASCO poliziotti, motivati da esigenze diverse dal codice della strada, hanno ridotto, non eliminato, il numero di quelli che non lo indossano. Poi ci sono gli irriducibili. In primis le donne, specie le ragazze, nelle zone più popolari.
La buona compagnia non si
IN TRE rifiuta mai, poi se si è in tre ancora meglio. Lui è anche ospitale e, se trova, due amici o parenti disponibili, li carica sul suo scooter, anche se mignon. In tre, se è proprio necessario, anche con due figli piccoli senza casco.