Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Vitalizi, ecco i «paperoni» in Campania Ciarambino: «Tagliamoli»

- A. A.

Nella classifica degli ex politici con il vitalizio, tra i più «ricchi» ci sono anche quelli che percepisco­no un doppio assegno, da ex parlamenta­ri e da ex consiglier­i regionali della Campania. L’assegno di Antonio Bassolino, infatti, con gli anni di impegno politico in Regione, passa dai 3 mila ai quasi 7 mila euro. E ancora Amelia Ardias, 100 anni compiuti di recene, percepisce un assegno da 6900 euro non solo per le legislatur­e in parlamento ma anche per i suoi anni trascorsi in Regione: consiglier­e per tre volte, poi assessore. A Francesco Barra, ex parlamenta­re socialista e sindacalis­ta, vanno 3300 euro mensili, come a Francesco Brusco, all’ex deputato del Pds Aldo Cennamo, all’avvocato ex An Sergio Cola, e quindi ancora agli esponenti della sinistra Benito Visca, Giovanni Russo Spena, Antonio Felice Iossa. Domenico Zinzi, ex presidente della Provincia di Caserta, percepisce un vitalizio di 5000 euro. E poi ci sono Alfredo Vito, parlamenta­re di Forza Italia per 4 legislatur­e, che arriva quasi a 4mila euro, e l’ex presidente della Regione Campania ed ex sottosegre­tario al Tesoro Antonio Rastrelli con oltre 3500 euro. «La differenza tra chi annuncia e chi opera per migliorare la qualità di vita degli italiani è contenuta nella delibera del presidente della Camera Roberto Fico sul taglio dei vitalizi agli ex parlamenta­ri. Adesso è tempo di abolirli anche in Campania». È quanto chiede la consiglier­a regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino. «De Luca — aggiunge — ha recepito solo una piccola parte della nostra proposta, praticando una riduzione minima dei vitalizi di consiglier­i e assessori per soli tre anni. Non è stato introdotto il divieto di cumulo dell’assegno con quello di altre cariche elettive».

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