Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Comune e Calcio Napoli, sui lavori al San Paolo chiesta deroga all’Uefa
Intanto c’è l’ok alla riqualificazione dei bagni
Questione di ore, forse
NAPOLI giorni. Poi il Napoli e Palazzo San Giacomo invieranno una lettera all’Uefa in cui verrà chiesta una deroga per il San Paolo. In questo modo si dovrebbero evitare sanzioni in quanto lo stadio sarà interessato da moltissimi lavori di manutenzione e riqualificazione in vista delle Universiadi del 2019.
La notizia è stata rilanciata da Calcionapoli24.it. Da quanto emerge, occorrerà evitare che l’organismo calcistico internazionale sanzioni lo stadio, ritenendolo in questa fase non rispettoso dei parametri europei per la
Champions League. In sostanza, il club azzurro e il Comune di Napoli chiederanno di temporeggiare in attesa che i lavori, ormai inevitabili, siano completati.
Parallelamente, la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo redatto dal Servizio Impianti sportivi e dall’assessorato allo Sport, per la realizzazione dei lavori di manutenzione e adeguamento funzionale e impiantistico del San Paolo. Si tratta del secondo lotto relativo lalla «riqualificazione servizi igienici ad uso spettatori ed opere accessorie». Il progetto prevede interventi risolutivi di criticità esistenti ed altri necessari al perseguimento ed alla conservazione delle condizioni di esercizio e agibilità della struttura, adottando soluzioni tecniche, tecnologiche e materiche semplici ma efficaci, efficienti, durature ed al tempo stesso innovative. L’esecuzione dei lavori — come concordato la settimana scorsa in Prefettura, quando intorno al tavolo si sono ritrovati, tra gli altri, Luigi de Magistris e Aurelio De Laurentiis — non interferirà con l’utilizzo dello stadio, in quanto verranno effettuati esclusivamente nei periodi privi di manifestazioni sportive — infrasettimanali e trasferte del Napoli — , e avranno una durata massima di circa 90 giorni. Gli interventi interesseranno tutti i blocchi dei servizi igienici posti a quota 36 e a quota 40: cioè tribuna, tribuna Nisida, tribuna ospiti, Distinti, curve A e B, per un totale di 29 blocchi bagni. All’anello inferiore, invece, considerato che i servizi della tribuna centrale sono già stati oggetto di manutenzione con l’intervento del primo lotto funzionale e che quelli delle curve sono stati recentemente riqualificati, si è scelto di intervenire sui blocchi servizi tribuna ospiti, tribuna Nisida e distinti per un totale di 15 blocchi.
Complessivamente, l’intervento interesserà 44 blocchi di servizi, compresi quelli destinati agli spettatori diversamente abili. Il costo dell’intervento è stimato in circa un milione di euro.
Fondi
Il costo delle opere è stimato in circa un milione di euro