Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ecco il trap di Frenk, fratello di Rocco Hunt
Esce il disco dell’artista salernitano, classe 2002
Lui si chiama Frenk, all’anagrafe Francesco Pio Pagliarulo, classe 2002, ed è il fratello di Rocco Hunt. Non fa rap, però, ma trap. Il suo primo singolo si intitola «24 carati» e segna il suo esordio come cantante.
«È giusto che accogliere eventuali paragoni con mio fratello - dice e Rocco mi appoggia in pieno, sempre pronto a consigliarmi nel migliore dei modi anche se lavoriamo su generi musicali diversi: lui è un rapper ed io un trapper. Direi il falso se negassi di non avvertire la pressione di avere un fratello talentuoso e molto conosciuto ma, nonostante ciò, la mia passione per il trap mi ha portato a credere in me stesso e a dimostrare che anche io sono capace di far musica». In un altro modo, il trap, infatti è un rap campionato e musicalizzato. Con «24 carati», quindi, Frenk decide di spogliarsi dall’etichetta di «fratello di» per intraprendere un progetto tutto suo e farsi largo nel mondo del trap nazionale. Il brano, infatti, è una denuncia della falsità. un singolo diretto, impulsivo, che stravolge le metriche tradizionali ed è rivolto a chi giudica senza cognizione di causa. Il testo nasce dalla volontà dell’artista salernitano (che è stato ed è un apprezzato writer) di raccontarsi e di farsi conoscere senza troppi peli sulla lingua invitando l’ascoltatore ad un vero e proprio confronto.
«Il mio obiettivo - racconta - è quello di dar voce alla mia generazione che purtroppo, in quest’epoca, è troppo sfortunata, non solo perché poco considerata ma anche perché arrendevole alle convenzioni sociali imposte. E con questo brano ho voluto togliermi anche qualche sassolino dalla scarpa rispondendo a suon di beat chi per troppo tempo mi ha giudicato negativamente».