Corriere del Mezzogiorno (Campania)

DOPPIO PIOVANI AL TEATRO ROMANO

Il musicista si esibirà domani in un concerto di colonne sonore: «La musica è sempre pericolosa, me lo diceva anche Fellini, perché muove emozioni vere» L’evento chiude il Festival del Cinema e della Television­e. Stasera il gala

- Carmine Aymone

«Faccio musica da un bel po’ di anni e l’ho fatto spesso vicino a grandi artisti i quali mi rimbalzava­no la loro idea di musica: ‘la musica è pericolosa’ mi diceva Federico Fellini – frase che ho scelto come titolo per un mio libro - perché lui si sentiva strangolat­o d’emozione, troppo vulnerabil­e davanti una musica bella».

Queste le parole di Nicola Piovani (raccolte alla mostra Rock! al Palazzo delle Arti di Napoli) che domani sera in concerto al Teatro Romano di Benevento (biglietto 20 euro), chiuderà la seconda edizione del Festival del Cinema e della Television­e della cittadina sannitica. Il compositor­e dirigerà i settanta componenti de l’Orchestra Filarmonic­a di Benevento in occasione dell’evento «Piovani dirige Piovani», concerto di musiche da film. «È vero che la musica è pericolosa come pericolose sono le cose che ci emozionano, le avventure, gli amori, i viaggi, le scoperte, gli studi. Tutto cio che vale la pena di essere vissuto ha la sua dote di pericolosi­tà: la vita è pericolosa, ha momenti che ti prende a tradimento e bisogna mettere in conto che c’è la possibilit­à di naufragare».

La sua attività di musicista da cinema è legata ai nomi di Fellini con cui ha lavorato ben undici anni per tre film colmando il vuoto lasciato da Nino Rota, Benigni, Monicelli, Taviani, Tornatore, Bigas Luna, Sepúlveda. Attività a cui affianca da sempre un intenso lavoro per teatro, concerti, canzoni. Nel 1999 Piovani ha vinto l’Oscar per la musica de «La vita è bella» di Roberto Benigni. Ha inoltre ricevuto tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’Argento, due Ciak d’oro, il Globo d’Oro della stampa estera. In Francia, ha ottenuto per due volte la nomination al César, il premio del pubblico e la menzione speciale della giuria al Festival Musique et Cinéma di Auxerre. Ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Italiana il titolo di Commendato­re e l’onorificen­za dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. «La mia vita cambiò con l’arrivo in casa della rivoluzion­aria Lesaphon Perla, la fonovaligi­a (giradischi portatile nel cui coperchio c’era l’altoparlan­te) acquistata per le feste di mio fratello di dieci anni più grande di me e su cui ascoltavo insaziabil­mente Bach e Beethoven che mi fecero entrare in quella zona emotiva piacevolme­nte pericolosa». Quella di Piovani è una vita nel segno della musica e degli incontri che essa ha reso possibili anche se la musica, il suono, può trasformar­si a suo dire in fastidio sociale: «L’inquinamen­to acustico delle nostre citta e un fastidio sociale sempre piu serio; nelle metropoli conviviamo con i rombi dei motori, le sirene degli antifurti, le nostre grida. Nel 1931 Raffaele Viviani scrisse una poesia contro i posteggiat­ori del borgo Santa Lucia, intitolata ‘Faciteme magnà’. Il poeta di Castellamm­are di Stabia si lamentava del suono dei loro mandolini, che deconcentr­ava dalla meraviglia del ‘vermiciell­o a vongole’. Cosa avrebbe scritto Viviani oggi?». Stasera intanto al festival del Cinema e della Television­e serata di gala condotta da Serena Rossi (ore 21.30 in Piazza Roma).

 ??  ?? Qui sopra, Nicola Piovani, che nel 1999 ha vinto l’Oscar per la musica de «La vita è bella» di Roberto Benigni Ha inoltre ricevuto tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’Argento, due Ciak d’oro
Qui sopra, Nicola Piovani, che nel 1999 ha vinto l’Oscar per la musica de «La vita è bella» di Roberto Benigni Ha inoltre ricevuto tre David di Donatello, quattro premi Colonna Sonora, tre Nastri d’Argento, due Ciak d’oro

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