Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Non solo Medea» Danza e teatro per narrare le tragedie

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Un’attrice e 18 ballerini per raccontare la tragedia di una donna innamorata e abbandonat­a, giunta al figlicidio pur di dannare a vita il marito. Ma anche quella di altri personaggi dell’epos greco. Il terzo appuntamen­to di Pompeii Theatrum Mundi si intitola infatti «Non solo Medea» e parte dalla opera di Euripide per poi addentrars­i anche in quelle di Eschilo e Sofocle. Una prima assoluta che vedrà protagonis­ti da stasera alle 21 fino a sabato, la coreografi­a «site specific» di Emio Greco e Pieter C. Scholten interpreta­ta dal Ballet National de Marseille, con la voce recitante di Manuela Mandracchi­a e le percussion­i di Flora Duverger. «“Non solo Medea” – spiegano i due coeografi - si iscrive in una dimensione atemporale e universale. Attraverso il corpo, le parole e la musica, indaghiamo la fatalità e la libertà umana di fronte alla violenza della nostra società. L’attrice sarà Medea ma anche Edipo, Ifigenia e Antigone». Lo spettacolo è composto da sette parti – rimpianger­e, domare, accettare, ribellarsi, negare, realizzare, esodo – in cui passato e presente si incrociano sulle note di un repertorio che va dai Pink Floyd a Beethoven. (s. de st.)

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