Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sannazaro, più classi che aule «Gite scolastiche a rotazione»
Monta il disagio sulle attività extra moenia. La preside: è sport
Apertura dell’anno con polemiche per il liceo classico d’eccellenza Jacopo Sannazaro, dove monta il disagio per la penuria di aule - 48 per 53 classi che obbliga i ragazzi ad una rotazione con attività extrascolastiche. Niente di straordinario per l’istituto che da sempre promuove attività laboratoriali e non extra moenia o visite col Fai, ricorda la preside Laura Colantonio. Eppure stavolta le attività sembrano scontentare diecine di famiglie e alunni portati, segnalano, anche al Varca D’Oro Family Beach di Varcaturo o ad un noto club con piscina dell’Arenella.
a fresbee», protesta qualcuno. La penuria di spazi altrimenti costringe le classi, una tantum, a condividere in due per volta l’aula magna, dove ad esempio ieri, mentre una classe svolgeva un compito di Matematica, l’altra che faceva Inglese si è gentilmente spostata nei corridoi in favore della prima. Sono i genitori a segnalare che per alcune attività è prevista una quota dai 15 ai 18 euro («ma per pagare i pasti», precisa la direzione). E scrivono: «Come sappiamo il liceo Sannazaro del Vomero è un’istituzione storica (qui hanno avuto inizio le Quattro Giornate) un riferimento per la formazione e le famiglie, da sempre aperto a sperimentazioni e agli alunni di tutti i ceti sociali». L’indagine Fondazione Agnelli Eduscopio pone la scuola al primo posto in Cam- pania. Ciò premettendo «purtroppo quest’anno le famiglie hanno scoperto che il numero di aule disponibili (48 inclusi laboratori, aula magna e sala professori) è inferiore alle classi (53) con l’istituzione di nuove sezioni. Fin qui poco male, è un sintomo del successo della scuola. Tuttavia la soluzione che si sta attuando lascia perplessi e crea disagi anche economici per alcune famiglie: ogni giorno 5 classi a rotazione» spendono una mattinata «ad un costo di circa 15-18 euro a carico» anche «al bowling, o alla spiaggia di Varcaturo» o «in piscina senza fare attività sportiva» o facendo «trekking urbano o altre attività vissute come una perdita di tempo dagli stessi ragazzi. Non si comprende perché non si sia cercata la collaborazione di università per organizzare piuttosto eventi o lezioni nell’ambito delle attività di orientamento». I genitori auspicano una convocazione urgente del Consiglio di Istituto, chiedendo alla direzione «una necessaria ed esaustiva discussione sulla distribuzione delle lezioni in extra moenia» e «sulla disciplina delle iscrizioni in esubero» e «il tipo di allocazione che la Dirigenza intende dare agli allievi che liberamente scelgono di non avvalersi della didattica alternativa ma entrano comunque in istituto in quella giornata».
Anche dai ragazzi partono piccole proteste, parlano di «programma di gite fatte passare come attività sportive» facendo eco alle famiglie e invitando tutti a presentarsi invece a scuola. Qualcuno riferisce di aver colpito con un fresbee un bimbo alla Floridiana durante l’attività sportiva e d’essere stato redarguito (giustamente) dalla madre con l’appellativo di «filonaro». Altri d’aver improvvisato un piccolo sit-in nei corridoi presto sedato dalla dirigenza. Che non si scompone e preferisce, comprensibilmente, ogni altra soluzione ai doppi turni che minaccerebbero le attività laboratoriali. La smentita della preside è netta: «Sono attività sportive». Colantonio
Il liceo
Il classico del Vomero quest’anno conta 53 classi per 48 aule Si fa «rotazione»
persegue il suo progetto di scuola inclusiva e in rete con istituti stranieri, parlando di uscite formative e «presenza costante di istruttori per discipline previste dal curriculum ordinamentale» ma non è escluso che partano comunque verifiche. L’anno scorso per i corsi di vela e il trekking sulle isole non si è lamentato nessuno. Quest’anno il club con solarium e Varcaturo hanno fatto saltare un equilibrio che la scuola, non una scuola qualunque, sicuramente saprà ricomporre.