Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Al San Carlo è di scena La signora delle camelie
Coreografie di Derek Deane per la chiusura della stagione
La drammatica storia di Marguerite ed Armand andrà in scena al Teatro di San Carlo da domani nella nuova trasposizione coreografica di Derek Deane. «La dàme aux camélias» di Dumas figlio è il capolavoro chiamato a chiudere la scorsa stagione di danza in prima nazionale, realizzato sulle musiche originali dello statunitense Carl Davis con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini diretta da Nicola Giuliani.
In scena per sei repliche, «La signora delle camelie» è la figlia legittima di Derek Deane, coreografo british erede della tradizione narrativa di MacMillan e soprattutto di sir Ashton, a sua volta autore nel 1963 dell’indimenticata «Marguerite and Armand» con Nureyev e Fonteyn.
«Erano altri tempi – fa notare Deane – soprattutto perché alle nuove generazioni di ballerini manca spesso la capacità di stare sul pezzo. A me piace narrare le emozioni di una storia ed in particolare questa di Dumas figlio necessita di una grande capacità di calarsi nelle parti. A questo proposito calco la mano col classico contemporaneo, magari suggerendo l’addio ai tutù in scena. E per fortuna qui al San Carlo ho scoperto una compagnia giovane e determinata, proprio come si presenta il direttore Picone che sta facendo un ottimo lavoro».
Ma le grandi novità non riguardano solo la musica e la trasposizione coreografica. Come lo stesso Deane ha evidenziato: «Ho voluto ispirare il balletto alle lontane suggestioni emerse nel film “Margherita Gauthier” di Cukor del 1936 nella sublime interpretazione di Greta Garbo. Vorrò rievocare in scena le stesse emozioni anche attraverso la scenografia, insistendo sui colori bianco e nero salvo il profilo di Margarite, colorata di volta in volta a seconda delle emozioni che il pubblico potrà percepire nell’immaginifica scatola bianca realizzata ad hoc».
Da segnalare lo scambio delle coppie nei due cast in scena con i pas de deux di Alessandro Staiano e Maria Yakovleva ed Istvàn Simon con Anna Chiara Amirante.