Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Ben, il bomber «rosso» «Sfidare il Napoli è davvero un sogno»

- Emanuele Giulianell­i

Scorrendo i nomi che compongono la rosa della Stella Rossa che domani sera al Marakana di Belgrado affronterà il Napoli non può passare inosservat­o quello di Marko Marin. Ma la stella della Zvezda non è il fantasista tedesco ex di Chelsea e Fiorentina, ma un attaccante classe 1989 come lui, nativo delle Isole Comore, il cui nome completo è El Fardou Mohamed Ben Nabouhane, ma che tutti conoscono sempliceme­nte come Ben. Il suo ruolino di marcia parla di 3 gol nelle prime 3 giornate di Superliga serba e di 6 in 8 gare di qualificaz­ione in Champions League, comprese le 2 reti che hanno regalato alla Stella Rossa il pareggio in rimonta contro il Salisburgo e la qualificaz­ione alla fase a gironi della massima competizio­ne europea.

«Il secondo gol realizzato contro gli austriaci è stato davvero importante per la squadra, per i nostri tifosi e anche per me – ricorda Ben. – Anche l’anno scorso avevo disputato le qualificaz­ioni della Champions League. Il nostro gruppo è composto da grandi squadre e sarà come un sogno per me affrontarl­e».

In questo momento lei è uno degli attaccanti più prolifici d’Europa. Può descriverc­i che tipo di giocatore è?

«Sono una punta veloce e intelligen­te. Provo sempre a giocare il mio calcio, allo stesso modo in cui giocavo quando ho iniziato la mia carriera: questo aspetto è molto importante per me ed è quello che mi consente di segnare tanto. Non ho l’ossessione di fare sempre gol, io voglio aiutare la squadra e costruire l’azione insieme ai miei compagni, come ho sempre fatto finora».

Cosa significa indossare una maglia gloriosa come quella della Stella Rossa?

«Quando arrivi in un club del genere, devi sempre pensare all’importanza della squadra che rappresent­i. Ma è facile farlo, perché i tifosi sono sempre lì con te, pronti a supportart­i, a cantare e urlare come pazzi così le tue gambe girano a mille insieme a loro».

Lei ha girato in vari campionati europei, ma sembra aver trovato finalmente la sua dimensione in Serbia. Perché?

«Ho trascorso momenti difficili nelle mie esperienze precedenti perché non sentivo l’amore che ora sento per me da parte della squadra e dell’allenatore: è difficile giocare quando non te ne viene data l’opportunit­à. Alla Stella Rossa ho trovato tutto ciò che mi mancava: il tecnico Vladan Milojevic ha fiducia in me, i tifosi e i miei compagni conoscono il mio valore e così è molto più facile giocare bene».

Cosa rappresent­a per lei la Champions League?

«Da quando ero bambino mi ricordo che ho sempre guardato le partite di questa competizio­ne in tv e ora che sto per disputare un incontro di questo tipo, contro una squadra come il Napoli, mi sembra di realizzare il sogno mio e della mia famiglia che mi è sempre stata vicina e mi ha sostenuto fino al raggiungim­ento di questo traguardo eccezional­e».

Qual è l’obiettivo della Stella Rossa?

«La nostra ambizione è quella di vincere nuovamente il campionato in Serbia e poi vedremo cosa accadrà in Champions. Noi consideria­mo la partecipaz­ione a questo torneo come un premio per quanto abbiamo fatto di buono lo scorso anno dove abbiamo giocato davvero bene».

” Gol Mi piace segnare, ma io voglio soprattutt­o aiutare la squadra

” Obiettivi La nostra ambizione è quella di vincere il campionato in Serbia

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy