Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sannazaro, a scuola di sabato
Il consiglio d’istituto: confermata la rotazione delle classi, però su sei giorni
Il consiglio di istituto del Sannazaro, la cui convocazione era stata richiesta da tutte le componenti della scuola, ha deliberato per l’abolizione della settimana corta. O meglio, il liceo — sempre senza aule sufficienti: 48 per 53 classi — farà lezioni anche di sabato, ma con un giorno di rotazione settimanale per classe: così ha deciso l’assemblea (tre astenuti).
Il classico Sannazaro del Vomero ora vanta un altro primato, è la prima scuola ad aver «scioperato» nell’anno scolastico 2018-19 o meglio, una buona parte degli studenti, mille, ha fatto assemblea in piazza Fuga per i noti disagi: carenza di aule, progetti extrascolastici giudicati «discutibili» (sport in spiaggia o fresbee in Floridiana) dalla dirigente dell’Usr, Franzese, che ha inviato ispettori così i ragazzi ora fanno rotazione mentre tutti i progetti sono sospesi. In realtà nelle parole dei ragazzi traspare tanta mortificazione per quanto sta accadendo al Sannazaro, «chiedono di essere ascoltati», «sono preoccupati per la didattica» è il parere di genitori e docenti come del presidente della Municipalità vomerese Paolo De Luca, che ieri li ha incontrati offrendo loro spazi per studiare.
«Avevamo bisogno di un momento di chiarimento, ora ci rimettiamo alle iniziative istituzionali» dicono i rappresentanti degli studenti invitando la scolaresca a seguire ordinatamente tutte le attività d’ora in poi. Il terremoto provocato (anche) dai selfie coi prof in spiaggia a Varcaturo però coinvolge anche docenti e famiglie.
E ieri il Consiglio di Istituto, la cui convocazione era stata richiesta da tutte le componenti della scuola, ha deliberato per l’abolizione della settimana corta. O meglio, il liceo - sempre senza aule sufficienti: 48 per 53 classi, effetto della moltiplicazione dei corsi sperimentali fino a 13 sezioni - farà lezioni anche di sabato, ma con un giorno di rotazione settimanale per classe: l’assemblea con tre astenuti ha deciso che «il tempo scuola di 5 giorni è articolato su 6» e «resteranno le ore di 50 minuti» ma «le modalità della turnazione saranno definite entro prossimi giorni». Un duro lavoro che ha impegnato il Collegio dei docenti già ieri sera. E mentre il sindaco de Magistris, ieri, incontrava al Municipio una scuola danese, il Rodovre Gymnasium (24 ragazzi lo hanno “interrogato” sui temi riguardanti la città e il Paese) il presidente della Municipalità De Luca, invece ascoltava i ragazzi del Sannazzaro e i loro genitori, assieme all’assessore alle scuole Elena De Gregorio e il consigliere Walter Savarese: «Abbiamo disponibilità di spazi che utilizziamo per manifestazioni occasionali o cediamo ad associazioni per incontri pubblici e li offriamo alla scuola, per periodi brevi, limitati, ma se servono a risolvere una fase emergenziale siamo pronti». Gli spazi sono a due passi dal liceo, all’interno della sede municipale di via Giacinto Gigante, altri alla Biblioteca Croce e ancora «ve ne saranno di disponibili al parco di Via delle Erbe zona via Pietro Castellino che a breve dovremmo riaprire. Ho visto ragazzi molto consapevoli e molto dispiaciuti di quanto sta accadendo nella propria scuola - conclude De Luca - e disponibili a ripartire senza far chiacchiere o addebitare colpe, interessati alle soluzioni». Anche la Città Metropolitana si sarebbe fatta avanti. E mentre si attendono i risultati dell’ispezione dell’Ufficio scolastico regionale, i genitori sono nuovamente convocati a scuola il prossimo venerdì.