Corriere del Mezzogiorno (Campania)
In regione mancano 8.937 paramedici
Adiscapito di un’offerta in costante crescita (come testimonia la carica al concorso del Cardarelli) la Campania soffre ormai di una carenza cronica di infermieri. A rivelare una situazione drammatica, che non ha eguali a livello nazionale, è uno studio dell’Osservatorio civico sulla professione infermieristica, promosso da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato insieme alla Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche. Il dato che emerge è a dir poco inquietante. Si calcola infatti che il numero degli infermieri dipendenti del servizio sanitario nazionale nel 2016 fosse in Campania di 18.500 circa, mentre nel 2009 gli stessi infermieri assunti negli ospedali e nelle strutture pubbliche erano 21.250 circa. Non servono particolare doti matematiche per accorgersi che nel lasso di tempo intercorrente tra il 2009 e il 2016 si sono persi circa 2.700 unità. Come detto, il calo più elevato registrato in Italia. Un recente studio pubblicato sul British Medical Journal svela poi come la riduzione da 10 a 6 pazienti medi per ogni infermiere abbatte il rischio di mortalità del 20 per cento, ma in Italia si viaggia su medie ben diverse: ogni infermiere ha in carico in ospedale in media 11 pazienti. In Campania ogni infermiere assunto nel servizio sanitario pubblico in media deve prendersi cura addirittura di 17 pazienti, con un rischio enorme per gli ammalati e con l’ovvia conseguenza di spingere chi deve assistere verso la sindrome da burnout. Per correre ai ripari la Fnopi, come fa sapere in una nota, ha chiesto «un incontro urgente con il ministro della Salute Giulia Grillo e con le Regioni. La carenza riflette la salute dei sistemi sanitari regionali e arriva a 8.937 infermieri in meno solo in Campania, regione che da anni è schiacciata dal blocco del turn over e dal piano di rientro. Secondo la mappa, che analizza le carenze regione per regione, le uniche ad aver raggiunto la media ottimale di cura, pari a tre infermieri per ogni medico, sono Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Molise e Bolzano. Il resto d’Italia, Campania in testa, arranca.