Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sosa-Keita-Ovalles, un trio per la «prima» del 23° Ethnos
Sarà il trio Omar Sosa, Seckou Keita e Gustavo Ovalles, a dare il via stasera alle 20.30 a Villa Vannucchi di San Giorgio a Cremano all’edizione numero 23 di Ethnos, festival internazionale di musica etnica. Nato nel ‘95 da un’idea di Gigi De Luca con l’intento di recuperare le arcaiche tradizioni dell’area vesuviana, Ethnos, diventato uno degli eventi world più attesi del Paese, ha ospitato in questi vent’anni Miriam Makeba, Gilberto Gil, Mercedes Sosa, Rokia Traorè, Ryuichi Sakamoto, Khaled, Dulce Pontes, Buena Vista Social Club, ma anche Fossati, Branduardi, Avitabile, Capossela, De Sio, Pagani, Nccp. Quest’anno il festival proseguirà fino al 2 ottobre e si svolgerà in sei comuni della provincia di Napoli, dal Vesuvio alla costa Flegrea. L’evento proseguirà domani a Trecase con il quartetto del cantante, polistrumentista e sciamano musicale Arse’ ne Duevi con ospite il trombettista Giovanni Falzone. In cartellone: il gruppo di ballerini mediorientali Watan Dabke Group e il concerto folk di Taraf de Funicular (22 a Volla), il cantautore parigino Sandro Joyeux e l’ironico folk al femminile della Banda della Ricetta (23 sempre a Volla), l’ensemble Arenaria di Mario Crispi (24 a Casandrino), il progetto Caracas di Stefano Saletti e Valerio Corzani (25 a San Giorgio a Cremano), il sound rai algerino di Sofiane Saidi & Mazalda (26 a Torre Annunziata), l’incontro fra kora, archi e strumenti persiani di Ablaye Cissoko con l’Ensemble Costantinople (27 ancora a Torre Annunziata). E ancora, lo spettacolo dello scrittore e poeta Erri De Luca con il Canzoniere Grecanico Salentino (28 a San Giorgio a Cremano), la fusione del jazz con la musica Gnawa dei Gabacho Maroc (29 a Bacoli). Ultimo appuntamento il 2 ottobre a San Giorgio a Cremano con la capoverdiana Elida Almeida. Il Premio Ethnos, istituito due anni fa, andrà a Ndileka Mandela.