Un affare di famiglia

Cinque persone vivono (insieme) di taccheggi e altre illegalità: lucido analista delle dinamiche della famiglia, il nipponico Kore’eda qui ne sceglie una non legata da vincoli di sangue bensì da affinità elettive. E quando in casa arriva una bambina figlia di genitori snaturati le dinamiche si complicano ma il racconto si fa sorprendente e duro senza perdere la tenerezza. Né brutta, né sporca, né (del tutto) cattiva ma solo umana: una famiglia da Palma d’Oro.