Corriere del Mezzogiorno (Campania)
De Magistris: vero, lavoriamo ai «Bitcoin»
L’ex magistrato: la città sta rinascendo ma questo governo non ci aiuta
«Non ci sono mai stati segnali significativi da parte del Governo sul fronte della sicurezza». Il sindaco Luigi de Magistris commenta l’ennesima stesa nel cuore di Napoli, che ha travolto poche ore fa un ragazzo innocente. «Da Salvini non è mai arrivata alcuna parola, alcun impegno — sottolinea il sindaco —, al di là di inutili e ottusi orpelli formalistici. E sul tema stese non si è detto mai concretamente nulla».
De Magistris aggiunge «stiamo lottando con tutte le nostre forze, ma se il Governo non interviene di più non possiamo fare. È facile chiedere un maggiore impegno delle forze dell’ordine, e anche io lo faccio sempre, ma devo dire che con le risorse a disposizione si sta facendo il massimo. In passato sono arrivate tante promesse sull’aumento delle risorse ai corpi di polizia, mai mantenute. Oggi — continua — non ci sono nemmeno le parole dell’attuale Governo. Se si togliessero inutili lacci burocratici potremmo sbloccare fondi e mandare in strada centocinquanta vigili urbani che potrebbero aiutare polizia e carabinieri. Con i poteri che hanno a disposizione».
I ragazzi che si sparano
Poi il sindaco fa un confronto fra i ragazzi che si sparano in strada e gli altri giovani, protagonisti di una città che cresce e si impone. «Napoli è la città che maggiormente rinasce in Italia per movimento culturale, un movimento portato avanti soprattutto dai giovanissimi. Si sta consumando una battaglia sociale tra i giovani che hanno deciso di trainare questo rinnovamento — sottolinea — e una minoranza che ci preoccupa e ci fa tristezza. Ci sono ragazzi che suonano, sono protagonisti di fenomeni artistici e culturali, sono parte attiva della crescita di una città che è al centro di un trend positivo».
Cinque Stelle
Il tema delle «stese» finisce fatalmente anche al centro del dibattito nazionale. Un’ interrogazione a risposta scritta firmata da 55 senatori cinquestelle, primo firmatario Vincenzo Presutto è stata depositata ieri pomeriggio a palazzo Madama. Anche nell’interrogazione si sollecita il titolare dell’Interno, Matteo Salvini, e gli si chiede «quali misure il Ministro intenda adottare al fine di prevenire e reprimere fenomeni delinquenziali che minacciano costantemente la sicurezza sul territorio della città di Napoli e, in modo rilevante, nelle periferie e quali iniziative intenda assumere al fine di favorire un adeguato coordinamento tra le Forze di Polizia presenti sui diversi livelli territoriali».
Per il Senatore Presutto, che vive a san Giovanni a Teduccio, il tema sicurezza a Napoli è tra le priorità del Governo: «I riflettori su Napoli non si sono mai spenti- ha spiegato il senatore pentastellato-. Nei giorni scorsi ho incontrato, con alcuni colleghi, il Prefetto di Napoli Carmela Pagano e abbiamo parlato a lungo su quelle che sono le priorità da mettere in campo». Presutto non evita una stoccata al sindaco Luigi de Magistris, a cui chiede un maggiore impegno di uomini della Polizia Municipale sul territorio «che possono fungere da deterrente e da collegamento con le forze dell’ordine». Per il senatore cinquestelle l’intervento non deve essere solo repressivo. «Bisogna pensare a interventi in campo economico, sociale e culturale. Posso assicurare che il governo segue con grande attenzione l’emergenza criminale che vive la nostra città e che il ministro Salvini sarà a Napoli per uno dei prossimi comitati per l’ordine e la sicurezza».