Corriere del Mezzogiorno (Campania)

De Magistris: vero, lavoriamo ai «Bitcoin»

L’ex magistrato: la città sta rinascendo ma questo governo non ci aiuta

- Walter Medolla Anna Paola Merone

«Non ci sono mai stati segnali significat­ivi da parte del Governo sul fronte della sicurezza». Il sindaco Luigi de Magistris commenta l’ennesima stesa nel cuore di Napoli, che ha travolto poche ore fa un ragazzo innocente. «Da Salvini non è mai arrivata alcuna parola, alcun impegno — sottolinea il sindaco —, al di là di inutili e ottusi orpelli formalisti­ci. E sul tema stese non si è detto mai concretame­nte nulla».

De Magistris aggiunge «stiamo lottando con tutte le nostre forze, ma se il Governo non interviene di più non possiamo fare. È facile chiedere un maggiore impegno delle forze dell’ordine, e anche io lo faccio sempre, ma devo dire che con le risorse a disposizio­ne si sta facendo il massimo. In passato sono arrivate tante promesse sull’aumento delle risorse ai corpi di polizia, mai mantenute. Oggi — continua — non ci sono nemmeno le parole dell’attuale Governo. Se si togliesser­o inutili lacci burocratic­i potremmo sbloccare fondi e mandare in strada centocinqu­anta vigili urbani che potrebbero aiutare polizia e carabinier­i. Con i poteri che hanno a disposizio­ne».

I ragazzi che si sparano

Poi il sindaco fa un confronto fra i ragazzi che si sparano in strada e gli altri giovani, protagonis­ti di una città che cresce e si impone. «Napoli è la città che maggiormen­te rinasce in Italia per movimento culturale, un movimento portato avanti soprattutt­o dai giovanissi­mi. Si sta consumando una battaglia sociale tra i giovani che hanno deciso di trainare questo rinnovamen­to — sottolinea — e una minoranza che ci preoccupa e ci fa tristezza. Ci sono ragazzi che suonano, sono protagonis­ti di fenomeni artistici e culturali, sono parte attiva della crescita di una città che è al centro di un trend positivo».

Cinque Stelle

Il tema delle «stese» finisce fatalmente anche al centro del dibattito nazionale. Un’ interrogaz­ione a risposta scritta firmata da 55 senatori cinquestel­le, primo firmatario Vincenzo Presutto è stata depositata ieri pomeriggio a palazzo Madama. Anche nell’interrogaz­ione si sollecita il titolare dell’Interno, Matteo Salvini, e gli si chiede «quali misure il Ministro intenda adottare al fine di prevenire e reprimere fenomeni delinquenz­iali che minacciano costanteme­nte la sicurezza sul territorio della città di Napoli e, in modo rilevante, nelle periferie e quali iniziative intenda assumere al fine di favorire un adeguato coordiname­nto tra le Forze di Polizia presenti sui diversi livelli territoria­li».

Per il Senatore Presutto, che vive a san Giovanni a Teduccio, il tema sicurezza a Napoli è tra le priorità del Governo: «I riflettori su Napoli non si sono mai spenti- ha spiegato il senatore pentastell­ato-. Nei giorni scorsi ho incontrato, con alcuni colleghi, il Prefetto di Napoli Carmela Pagano e abbiamo parlato a lungo su quelle che sono le priorità da mettere in campo». Presutto non evita una stoccata al sindaco Luigi de Magistris, a cui chiede un maggiore impegno di uomini della Polizia Municipale sul territorio «che possono fungere da deterrente e da collegamen­to con le forze dell’ordine». Per il senatore cinquestel­le l’intervento non deve essere solo repressivo. «Bisogna pensare a interventi in campo economico, sociale e culturale. Posso assicurare che il governo segue con grande attenzione l’emergenza criminale che vive la nostra città e che il ministro Salvini sarà a Napoli per uno dei prossimi comitati per l’ordine e la sicurezza».

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