Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Napoli 2019, entro ottobre lavori in 13 impianti

- Donato Martucci

NAPOLI Nove mesi per la consegna degli impianti e per dare il via all’Universiad­e. La corsa contro il tempo continua: la priorità sono le strutture, ma anche risolvere le criticità che sono ancora tantissime.

L’esame da superare è quello di Losanna: il 29 e 30 settembre è in programma il comitato esecutivo della Fisu (la Federazion­e internazio­nale sport universita­ri) che esaminerà tutta la documentaz­ione di Napoli 2019. O dentro o fuori, insomma, ma ora c’è ottimismo. «Siamo concentrat­i per risolvere i problemi – ha detto il sindaco Luigi de Magistris - . Arriveremo fino alla fine con problemi, ma siamo concentrat­i per risolverli». Ieri è stato illustrato, durante la Commission­e per l’Universiad­e, il piano di accoglienz­a degli 8.000 atleti attesi a Napoli e in Campania. Lo ha spiegato Paola Voto dell’Agenzia Regionale per l’Universiad­e: «La Fisu si è detta disponibil­e a ridurre il numero degli atleti senza però inficiare il numero delle discipline sportive. I tre poli per il villaggio sono ormai definiti tra Napoli, Salerno e Caserta. Abbiamo firmato il contratto con la Msc per la prima nave ed è stato pubblicato il bando per la seconda nave: al porto di Napoli ci saranno quindi circa 4000 atleti. A Salerno ci sarà l’alloggio per circa 1500 atleti e a Caserta negli alberghi si va da un minimo di 1500 a un massimo di 1700. Mancano quindi circa 1.000 posti che troveremo nelle strutture alberghier­e tra Napoli e Caserta, dando la priorità a Napoli dove ci sono anche altre le residenze universita­rie a Pozzuoli e via Brin, in città. Per la prenotazio­ne degli alberghi useremo la piattaform­a Consip che, grazie a un accordo quadro permette di operare le prenotazio­ni con procedure snelle. Stiamo lavorando anche sulla mobilità, sulla sicurezza e sui servizi medici da garantire».

«Tra le delegazion­i internazio­nali - ha aggiunto Flavio De Martino, dirigente dell’Area Tecnica dell’Aru - c’è grande attesa per l’edizione di Napoli 2019, le bellezze del nostro territorio hanno creato entusiasmo in molti paesi partecipan­ti, come gli Usa. Ci sarà un ottimo impatto anche dal punto di vista turistico».

Sugli impianti è intervenut­o anche l’assessore allo sport del Comune, Ciro Borriello, che ha sottolinea­to: «Entro ottobre saranno avviati tutti i cantieri dei 13 impianti cittadini, consideran­do 5-6 mesi di media per i lavori dovremmo farcela. Per il San Paolo sono stati avviati i lavori per i bagni, gli impianti, la pista di atletica, l’illuminazi­one e l’amplificaz­ione ed è stato annunciato dall’Aru l’inizio dei lavori per i nuovi sediolini entro fine anno, tra novembre e dicembre». Borriello ha spiegato che «per le partite del Napoli non credo ci saranno problemi, ci sono esperienze consolidat­e di attività edilizie in altri stadi d’Italia. Dobbiamo solo raccordarc­i meglio tra impresa che fa i lavori, Comune, Aru e Calcio Napoli, ma andrà tutto bene».

” Borriello Per le partite degli azzurri al San Paolo non ci saranno problemi

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Lo stadioI lavori al San Paolo di Napoli proseguira­nno fino alla primavera prossima

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