Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bilancio Abc e promesse «Acqua gratis per i poveri»

- Anna Paola Merone

NAPOLI Abc tira le somme di un anno di attività e fa il punto sulla gestione del commissari­o straordina­rio Sergio D’Angelo, che traccia le coordinate di un consuntivo (quasi) senza criticità.

L’azienda interament­e pubblica, che si occupa della gestione idrica di Napoli, produce utili e dal prossimo anno vedrà una riduzione, seppure lieve, delle tariffe e si occuperà anche della rete fognaria, «Prestiamo grande attenzione ai cittadini - ha detto D’Angelo - alla qualità dell’acqua, in quantità adeguate in modo che non manchi mai la possibilit­à di donarla anche a chi non può pagarla. Nel corso dei primi tre mesi del 2019 prenderemo in carico la rete fognaria alla quale non si mette mano dagli anni 80. Non sappiamo ancora in che condizioni troveremo la nostra rete, sarà un lavoro impegnativ­o».

Poi il fronte solidale. «Dal prossimo anno andremo a regalare l’acqua anche a chi non ha potuto pagarla negli anni precedenti - aggiunge D’Angelo - accertando che si tratti di morosità per necessità. La nostra tariffa comunque scenderà anche se di poco per stabilizza­rsi l’anno successivo. Completere­mo il ciclo integrato delle acque nel corso del 2018».

Il punto sulle attività di Abc è l’occasione, per il sindaco de Magistris, di ricordare che «Napoli è in prima linea per la difesa dei beni comuni. Siamo, e lo diciamo con orgoglio, l’unica città in Italia ad avere l’acqua pubblica».

Il primo cittadino ricorda che si è andati avanti nel rispetto della volontà popolare che espresse 4 «Sì» per l’acqua pubblica a valle di una battaglia per la quale lo stesso de Magistris si spese molto. «È un lavoro che portiamo avanti da sette anni e mezzo dice - oggi siamo l’unica città in Italia ad avere l’acqua pubblica e ad aver trasformat­o l’azienda relativa in un soggetto tutto pubblico». Tra i primi provvedime­nti da sindaco, durante il suo primo mandato, ci fu la trasformaz­ione dell’Arin in Abc. «Abbiamo dimostrato non solo che è una azienda che fa utili evidenza - ma anche che la ripubblici­zzazione conviene. Abbiamo dimostrato che si può fare welfare, che le tariffe sono tra le più basse in Italia, che l’acqua di Napoli e controllat­a più dei parametri previsti per legge. Adesso dobbiamo avanzare perché siamo una esperienza isolata bisogna avanzare in Regione dove ci sono leggi che non ci piacciono, al Governo e al Parlamento».

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