Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Vocazioni internazionali per il Nuovo Teatro Sanità
Presentato il cartellone della sala diretta da Gelardi Drammaturgie europee con il progetto «Circle Festival» Protagonisti Donadio, Imparato, Azzurro, Ianniello
Èun Nuovo Teatro Sanità sempre più europeo. Il viaggio A/R da uno dei quartieri difficili di Napoli verso altri paesi del vecchio continente si arricchisce del progetto «Circle Festival», che con cinque spettacoli farà da asse della nuova stagione della sala diretta da Mario Gelardi.
«L’idea – spiega l’autore e regista - è nata dopo la partenza di “Cities on the Edge” creato dai Goethe Institut di Napoli e Marsiglia, grazie al quale la nostra compagnia è stata in Germania e presto sarà anche in Francia. Abbiamo intensificato così il rapporto con alcuni autori europei con i quali stiamo creando un osservatorio su ciò che si produce nei rispettivi paesi».
Da qui l’apertura il 28 settembre con «Brucia l’Europa», dello stesso Gelardi che ne cura anche la regia, cui seguirà dal 12 ottobre «Il viso di un altro» del greco Jannis Papazoglou, regia di Gianni Spezzano, dal 19 «Patroclo e Achille» di Fabio Casano, regia di Gennaro Maresca, dal 23 dicembre «I kiwi di Napoli» del tedesco Philipp Löhle, regia di Carlo Geltrude e infine dall’11 gennaio «La testa sott’acqua» della catalana Helena Tornero, regia di Riccardo Ciccarelli. Ma il cartellone vivrà anche di tanti altri attori e registi celebri. Come Cristina Donadio che il 6 ottobre porterà in scena «La sirena di New York – Vita e mito di Gilda Mignonette» di Alessio Arena, Luciano Melchionna che proporrà il suo nuovo «Ma come si fa?» o Roberto Azzurro protagonista di «100 volte si» di Peppe Fonzo, sul tema della pedofilia. Sempre a novembre, il ritorno de «Il caso Braibanti» di Massimilano Palmese e a dicembre lo spettacolo per attore e burattini, «L’archivio delle anime. Amleto» con Massimiliano Donato. Gianfelice Imparato, invece, dal 18 gennaio, dirigerà «Scarti di Paradiso» con Alessandra D’Ambrosio, cui seguirà a febbraio il ritorno di Chille de La Balanza, gruppo storico dell’avanguardia degli anni ’70, che proporrà «L’amore è il cuore di tutte le cose» di Claudio Ascoli, legato alla figura di Majakovskij. Subito dopo attori mascherati in «Il grattacielo degli animali» diretto da Ariela Maggi, «In punta di piedi» del gruppo Biancofango e «Posso lasciare il mio spazzolino da te?» di Massimo Odierna. Marzo si apre con Enrico Ianniello in «Eternapoli» di Pino Monte- sano e va avanti con «Sira» del siciliano Tino Caspanello e «La commedia degli errori» di Shakesperare riletta da Eugenio Allegri. Aprile con «Ave» di Eduardo De Pietro e «Prove (Rewind)» e «Monologo con valigia» diretti da Costantino Raimondi. Chiusura a maggio con «Di un Ulisse e di una Penelope», regia di Roberto Solofria.