Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Mertens, è il tuo momento Gol e sorrisi per il Napoli

Carlo Ancelotti pronto a rilanciare il belga nella partita con il Torino Al fianco avrà Milik o Insigne che potrebbe avere un turno di riposo

- Ciro Troise

NAPOLI Il posto fisso non c’è più per nessuno, ma per qualcuno la vita è più instabile degli altri. Orwell forse avrebbe descritto così la flessibili­tà su cui sta lavorando Ancelotti spazzando via il «culto dei titolariss­imi». Mertens rappresent­a la cartina di tornasole dell’era Sarri, l’intuizione per rimediare all’infortunio di Milik e alle difficoltà di Gabbiadini che l’ha reso il miglior centravant­i possibile per valorizzar­e il giro-palla veloce proposto dal sarrismo.

Dries, senza dare punti di riferiment­o, occupava nel minor tempo possibile gli spazi creati con il dominio costante nel possesso palla. La mobilità di Mertens mandava in crisi le difese avversarie che non riuscivano a seguire i suoi movimenti, così l’attaccante belga ha realizzato 30 gol alla sua prima stagione da centravant­i e 22 alla seconda. 52 gol da attaccante centrale in due stagioni rappresent­ano numeri da bomber di spessore europeo, il Barcellona nell’estate del 2017 si è fiondato su di lui prima del colpo Neymar.

Con Ancelotti è nato un nuovo Napoli, che non lavora sulla perfezione di una sola identità ma sulla duttilità di diversi modi di giocare, conservand­o

Dalla Fiorentina al Sassuolo: gli azzurri impegnati in 7 partite in 22 giorni tra cui le gare di Champions con Stella Rossa e Liverpool

gran parte del patrimonio lasciato da Sarri. Mertens è uno scattista, la brillantez­za è fondamenta­le per essere incisivo. Nella scorsa stagione, quando le energie erano in calo, negli ultimi tre mesi Dries ha realizzato solo due reti. Nelle sue gambe c’è l’estate del Mondiale, Mertens non è ancora al massimo. «Deve rifare il fiato, non lo vedo in splendida forma», dichiarò De Laurentiis dopo la sconfitta di Genova. In cinque gare ufficiali Mertens è rimasto fuori dalla formazione titolare in quattro occasioni, ha giocato dal primo minuto contro la Fiorentina ed è stato sostituito al 57’ con Milik. Non accadeva dall’ottobre del 2015, quando giocava da esterno sinistro d’attacco soffrendo il dualismo con Insigne.

Ancelotti sta lavorando ad una nuova vita per Mertens, da attaccante al fianco di Milik o Insigne. Nel suo bottino c’è il gol contro il Milan che è valso tre punti e gli ha consentito di raggiunger­e Higuain a quota 91 gol in maglia azzurra ma può fare molto di più. Ancelotti è pronto a dargli fiducia magari in coppia con Milik, facendo riposare Insigne in una delle due sfide contro Torino e Parma.

7

 ??  ?? Il tridente leggeroGli attaccanti Mertens, Insigne e Callejon esultano dopo un gol
Il tridente leggeroGli attaccanti Mertens, Insigne e Callejon esultano dopo un gol
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy