Corriere del Mezzogiorno (Campania)
L’arresto di «Zidane» la miglior operazione dei vigili urbani d’Italia
Giornate di Polizia locale, insignito il Corpo di Napoli Il presunto terrorista algerino fu arrestato a maggio
NAPOLI La migliore operazione di polizia municipale d’Italia è stata realizzata a Napoli. Dagli uomini del comandante Ciro Esposito, che ha ritirato il riconoscimento nell’ambito delle «Giornate di Polizia Locale e Sicurezza Urbana» che si svolgono ogni anno al Palacongressi di Riccione.
Il «Premio Sicurezza Operativa» per l’indagine di servizio più incisiva, svolta dal reparto investigativo centrale della Polizia locale di Napoli, prevede anche l’assegnazione di circa settemila euro, tra corsi di formazione e beni strumentali da utilizzare per le attività operative del Corpo.
L’operazione premiata, che risale al maggio 2018, riguarda una complessa attività info-investigativa svolta nella zona del Vasto, attraverso servizi di appostamento e pedinamento portati avanti in abiti civili a bordo di veicoli senza insegne d’istituto. L’operazione ha portato all’arresto di un algerino di 53 anni, ricercato da tempo e noto per la sua somiglianza con il calciatore francese Zidane, ritenuto responsabile del reato di favoreggiamento aggravato, immigrazione clandestina con finalità di terrorismo che ha avuto luogo a Napoli ed in altre parti d’Italia dal 2016 al 2018, e alla denuncia di un cittadino pakistano.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, sono partite da una attività di osservazione del territorio che ha consenticentinaia to di acquisire informazioni utili che hanno portato a indagini in cui è stato accertato che «Zidane» era dedito, in modo continuativo, alla produzione e al traffico di documenti identificativi falsi intestatati a cittadini extracomunitari. Attraverso una rete di collaboratori, riceveva le «commesse» nel dedalo di strade che confluiscono in Piazza Garibaldi, dove consegnava poi il materiale contraffatto, prodotto a Poggiomarino.
Al termine dell’attività investigativa, in cui la Polizia Locale si è avvalsa anche di Gps installati sulle numerose vetture in uso al cittadino algerino, si è giunti alle irruzioni in abitazioni di Napoli, Scafati e Poggiomarino dove il responsabile è stato colto in flagranza di reato nelle sua personale stamperia, presso la quale sono stati rinvenuti di documenti falsi o rubati — patenti, carte di identità, titoli di viaggio e permessi di soggiorno per stranieri, codici fiscali, marche da bollo — numerose foto per tessere, timbri e sigilli di Stato, computer e stampanti laser a colori che sfornavano falsi a ciclo continuo.
Tutta questa attrezzatura doveva servire a costruire identità legali per cittadini stranieri, secondo un tariffario ben preciso che variava a seconda del documento da contraffare.
«Zidane» è stato arrestato, tradotto in carcere e sottoposto a processo. «L’algerino era ricercato da tutte le polizie d’Italia — ricorda il generale Esposito — e considerato un elemento strategico nell’ambito di organizzazioni terroristiche».