Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Fiamme al II Policlinic­o Evacuato un reparto

Non si esclude la natura dolosa delle fiamme. Pronto un esposto in Procura

- Di Raffaele Nespoli

NAPOLI Istanti di paura al II Policlinic­o di Napoli a causa di un incendio sviluppato­si in tarda serata al piano -2 dell’edificio 6, un incendio sul quale ora sarà necessario indagare per comprender­ne l’origine. A prendere fuoco sono stati — secondo le prime ricostruzi­oni — alcuni cartoni, dai quali si è poi sviluppato un denso fumo che ha invaso il reparto di gastroente­rologia.

La “nube” si è fatta strada attraverso la tromba della scale, che ha funzionato un po’ come una canna fumaria, e tramite il condotto di aereazione. Proprio la presenza di fumo in reparto ha messo in allarme pazienti, medici e infermieri. E’ stato il personale in servizio a dare l’allarme e fare in modo che il reparto poetesse essere evacuato senza alcun problema. Va anche detto che i pazienti, 27 in quel momento, non sono mai stati realmente in pericolo e che la decisione di spostarli altrove è stata anche e soprattutt­o precauzion­ale. Alcuni dei degenti sono stati momentanea­mente trasferiti nell’edificio 7, solo per uno di loro i medici hanno preferito la rianimazio­ne, ma anche in questo caso solo per ragioni prudenzial­i trattandos­i un paziente operato da poco. Come detto, sarà necessario accertare le cause di questo incendio e non si esclude affatto la natura dolosa delle fiamme.

Il direttore sanitario Gaetano D’Onofrio annuncia che nei prossimi giorni ci sarà con ogni probabilit­à un esposto alla Procura perché questo, dice, è il secondo episodio in meno di due anni. Che la situazione sia rientrata ben presto nei canoni della normalità lo sottolinea anche il direttore generale Vincenzo Viaggini: «Tanta paura — spiega — ma nessun danno per i nostri pazienti. Anche perché tutto il personale ha immediatam­ente reagito nel migliore dei modi, senza mai perdere il controllo e pensando prima di tutto alla sicurezza dei degenti». Viggiani non si esprime sulla natura dell’incendio. «Non sappiamo – dice – cosa abbia innescato le fiamme, sono certo che i vigili del fuoco potranno chiarire l’accaduto. Ove vi fossero delle responsabi­lità saremo pronti a muoverci di conseguenz­a».Se in questi casi la prudenza è d’obbligo, non si può ignorare il fatto che la dinamica di questo “incidente” è identica a quella di un altro episodio del dicembre 2017. Anche in quell’occasione le fiamme partirono dal sottoscala, sempre dell’edificio 7, costringen­do il personale ad evacuare il reparto di gastroente­rologia a causa del fumo.

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