Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Sì ai bandi Riapre il centro sull’autismo
Dopo la denuncia del Corriere arriva la firma del dg Forlenza per 34 figure. Russo: la protesta è servita
NAPOLI Mario Forlenza, il direttore generale dell’Asl Napoli 1, ieri mattina ha firmato la delibera di approvazione dei bandi di concorso per l’assunzione di 24 educatori professionali, 10 logopedisti e 10 educatori professionali finalizzati a garantire le attività della neuropsichiatria infantile.
Il provvedimento arriva dopo mesi di sollecitazioni da parte di Luisa Russo, la neuropsichiatra che nell’Asl conduce, tra l’altro, il progetto Pass per l’inserimento sociale dei bimbi autistici. Russo, come ricordava ieri il Corriere del Mezzogiorno e come denunciava una interrogazione del consigliere regionale pentastellato Viscione, depositata alcuni giorni fa, il primo ottobre aveva annunciato la sospensione dei progetti e delle attività a beneficio dei bimbi autistici. Il 2 ottobre, in una lettera al governatore De Luca, aveva poi stigmatizzato i ritarterminato nelle procedure di reclutamento del personale indispensabile a sostenere Pass nei quartieri dove è già attivo – Vomero ed Arenella – e ad estenderlo al resto della città.
Il caso, grazie a queste iniziative, è diventato di dominio pubblico e tanto è bastato per una svolta positiva. «Tra qual- che giorno – recita una nota diramata ieri nel primo pomeriggio dall’azienda sanitaria locale - i bandi saranno pubblicati sul sito aziendale e potranno essere presentate le domande di partecipazione di chi è in possesso dei requisiti di partecipazione. I vincitori saranno assunti a tempo dedi per due anni con possibilità di proroga per un altro anno».
Russo ha saputo che la situazione si era finalmente sbloccata a metà mattinata da una telefonata del direttore generale Forlenza. Sottolinea: «È da agosto 2017 che noi della neuropsichiatria stiamo chiedendo di consolidare il progetto Pass e di estenderlo all’intera città. Al Vomero è andato avanti solo grazie ai volontari. Una volta mi hanno detto che bisognava preparare un regolamento per l’utilizzo dei fondi speciali. Ci sono voluti sei mesi. Ho scritto cinque relazioni ed innumerevoli whatsapp. Uno degli ultimi lo scorso 23 agosto. In risposta il direttore generale mi ha invitato a stare tranquilla. A fine settembre eravamo ad un punto di non ritorno. Ben venga il clamore, se serve a sbloccare le situazioni a vantaggio dei bimbi autistici». Aggiunge: «Sarebbe stato davvero un peccato lasciar morire il progetto Pass, che rappresenta una eccellenza riconosciuta in Italia. Panorama ha dedicato ad esso una copertina ed un film che ne parla ha vinto un premio al Social World Film Festival». Viscione a sua volta commenta: «Non si capisce perché il direttore generale non abbia firmato prima. C’è voluto il clamore mediatico». Sbloccata la vicenda dei fondi per le assunzioni, Russo lancia ora un appello alla Asl affinché si accendano i fari sulle pratiche terapeutiche per i bimbi autistici svolte dai centri privati convenzionati. «È una spesa fuori controllo – sottolinea – e qualitativamente le attività lasciano a desiderare. Bisogna che si riprogrammi il servizio e che il pubblico verifichi seriamente cosa fanno queste strutture in cambio dei soldi che ricevono dalla Asl».
Il M5S Viscione: non si capisce perché si è perso così tanto tempo, il clamore mediatico è stato utile