Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Bitcoin e blockchain Ecco la moneta virtuale per un Comune 3.0
De Magistris: «Così favoriamo l’innovazione e la trasparenza»
NAPOLI Tra rischio dissesto e crisi aziendali, Luigi de Magistris gioisce per l’approvazione della delibera che porterà a una criptovaluta, il Bitcoin Napoli. «E’ il primo atto in Italia - evidenzia - tra i primi in Europa, in cui si affronta in termini finanziari e giuridici il tema delle criptovalute e della blockchain. Vogliamo rafforzare la governance autonoma della città, favorire la trasparenza, la partecipazione e la digitalizzazione dei processi amministrativi».
E così, graduatorie pubbliche, atti amministrativi, database pubblici saranno gestiti utilizzando uno strumento innovativo quale la blockchain. Si tratta di una tecnologia che consente di modificare l’azione amministrativa e di renderla certa nelle sue attuazioni, che introduce un rapporto paritario tra il cittadino e la pubblica amministrazione. Dall’approvazione della delibera, «inizierà la messa in opera delle modifiche necessarie nel funzionamento di un’amministrazione comunale che punta a costruire un Comune 3.0».
La delibera quadro proposta dal sindaco, Luigi de Mal’utilizzo gistris, e dall’assessore al bilancio, Enrico Panini, rende la città di Napoli «accogliente alla diffusione delle criptovalute» promuovendo la conoscenza e la diffusione della cultura legata all’utilizzo e all’accettazione di forme di pagamento complementari alla moneta ufficiale. In questo modo il territorio comunale si trasforma, fin da ora, in luogo accogliente per la promozione all’utilizzo di sistemi di pagamento in criptovalute (Pos fisici, virtuali) presso le attività commerciali, per di gateway di conversione tra e verso valute come l’euro, dollaro, yen, eccetera, per l’utilizzo in città di sportelli Atm utili per la diffusione delle criptovalute. Napoli, secondo quanto racconta il Comune in una nota, «si appresta così ad accogliere un turismo molto innovativo, composto da chi ormai utilizza quotidianamente le criptovalute, e si prepara a ricevere al meglio, anche sul versante dei consumi innovativi, le decine di migliaia di persone che arriveranno con le universiadi». «Inoltre, sono in fase di studio avanzato azioni mirate a favorire l’uso delle criptovalute o token anche per l’accesso a servizi comunali». Così come «sono già in calendario incontri con associazioni e rappresentanze del settore del commercio e dell’artigianato, della cultura e dello spettacolo, ordini professionali per informare e sostenere questo salto di qualità che fa girare ogni giorno decine di miliardi di dollari».
Vertice con Di Maio L’annuncio del Bitcoin il sindaco lo dà all’indomani dell’incontro con il vicepremier Luigi Di Maio. De Magistris, si dice «soddisfatto» di come sia andato il colloquio perché «per la prima volta nelle interlocuzioni con i governi percepisco l’attenzione giusta per una riforma delle autonomie e delle finanze locali». Al centro del faccia a faccia c’è stata la difficile situazione finanziaria del Comune che ha trovato una sponda nel vicepremier e ministro del Lavoro.
Crisi Ctp, dentro o fuori Di Maio e de Magistris hanno discusso anche della vertenza Ctp, l’azienda del trasporto pubblico che serve l’area metropolitana, che rischia il fallimento e i cui lavoratori non effettuano corse da circa un mese per gli stipendi non pagati. «È una partita che si chiude in 15 giorni — sostiene il sindaco — con una vittoria o una sconfitta. La Regione ha già scelto per il fallimento, io sono convinto che si possa salvare. Comprendiamo la sofferenza dei lavoratori, ma se non si capisce che l’unico che può salvare Ctp è il sindaco e se si continua a non far uscire i pullman, si diventa fiancheggiatori di chi vuole il fallimento». Invece in serata è giunta la notizia dal fronte sindacale che oggi i bus di Ctp
circoleranno regolarmente.
Aut aut a Zingaretti
L’ex pm veste poi i panni del leader del movimento demA per commentare l’apertura al dialogo, con il sindaco ma anche con Vincenzo De Luca, arrivata dal candidato alla segreteria nazionale del Pd, Nicola Zingaretti. «È un po’ confuso, deve scegliere — ironizza — in quel passaggio sembrava di ascoltare Forlani. Ha detto tutto e il contrario di tutto. Se vuoi dialogare con De Luca e de Magistris, significa quantomeno che non conosci cosa sta accadendo a Napoli e in Campania. Se il Pd vuole cambiare veramente, avrà in me un interlocutore, che non significa fare un’alleanza ma dialogare». Insomma, il sindaco detta legge in casa del Pd.
Il rapporto con il Pd Invito al governatore del Lazio a scegliere con chi dialogare tra lui e De Luca