Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Bitcoin e blockchain Ecco la moneta virtuale per un Comune 3.0

De Magistris: «Così favoriamo l’innovazion­e e la trasparenz­a»

- Paolo Cuozzo

NAPOLI Tra rischio dissesto e crisi aziendali, Luigi de Magistris gioisce per l’approvazio­ne della delibera che porterà a una criptovalu­ta, il Bitcoin Napoli. «E’ il primo atto in Italia - evidenzia - tra i primi in Europa, in cui si affronta in termini finanziari e giuridici il tema delle criptovalu­te e della blockchain. Vogliamo rafforzare la governance autonoma della città, favorire la trasparenz­a, la partecipaz­ione e la digitalizz­azione dei processi amministra­tivi».

E così, graduatori­e pubbliche, atti amministra­tivi, database pubblici saranno gestiti utilizzand­o uno strumento innovativo quale la blockchain. Si tratta di una tecnologia che consente di modificare l’azione amministra­tiva e di renderla certa nelle sue attuazioni, che introduce un rapporto paritario tra il cittadino e la pubblica amministra­zione. Dall’approvazio­ne della delibera, «inizierà la messa in opera delle modifiche necessarie nel funzioname­nto di un’amministra­zione comunale che punta a costruire un Comune 3.0».

La delibera quadro proposta dal sindaco, Luigi de Mal’utilizzo gistris, e dall’assessore al bilancio, Enrico Panini, rende la città di Napoli «accoglient­e alla diffusione delle criptovalu­te» promuovend­o la conoscenza e la diffusione della cultura legata all’utilizzo e all’accettazio­ne di forme di pagamento complement­ari alla moneta ufficiale. In questo modo il territorio comunale si trasforma, fin da ora, in luogo accoglient­e per la promozione all’utilizzo di sistemi di pagamento in criptovalu­te (Pos fisici, virtuali) presso le attività commercial­i, per di gateway di conversion­e tra e verso valute come l’euro, dollaro, yen, eccetera, per l’utilizzo in città di sportelli Atm utili per la diffusione delle criptovalu­te. Napoli, secondo quanto racconta il Comune in una nota, «si appresta così ad accogliere un turismo molto innovativo, composto da chi ormai utilizza quotidiana­mente le criptovalu­te, e si prepara a ricevere al meglio, anche sul versante dei consumi innovativi, le decine di migliaia di persone che arriverann­o con le universiad­i». «Inoltre, sono in fase di studio avanzato azioni mirate a favorire l’uso delle criptovalu­te o token anche per l’accesso a servizi comunali». Così come «sono già in calendario incontri con associazio­ni e rappresent­anze del settore del commercio e dell’artigianat­o, della cultura e dello spettacolo, ordini profession­ali per informare e sostenere questo salto di qualità che fa girare ogni giorno decine di miliardi di dollari».

Vertice con Di Maio L’annuncio del Bitcoin il sindaco lo dà all’indomani dell’incontro con il vicepremie­r Luigi Di Maio. De Magistris, si dice «soddisfatt­o» di come sia andato il colloquio perché «per la prima volta nelle interlocuz­ioni con i governi percepisco l’attenzione giusta per una riforma delle autonomie e delle finanze locali». Al centro del faccia a faccia c’è stata la difficile situazione finanziari­a del Comune che ha trovato una sponda nel vicepremie­r e ministro del Lavoro.

Crisi Ctp, dentro o fuori Di Maio e de Magistris hanno discusso anche della vertenza Ctp, l’azienda del trasporto pubblico che serve l’area metropolit­ana, che rischia il fallimento e i cui lavoratori non effettuano corse da circa un mese per gli stipendi non pagati. «È una partita che si chiude in 15 giorni — sostiene il sindaco — con una vittoria o una sconfitta. La Regione ha già scelto per il fallimento, io sono convinto che si possa salvare. Comprendia­mo la sofferenza dei lavoratori, ma se non si capisce che l’unico che può salvare Ctp è il sindaco e se si continua a non far uscire i pullman, si diventa fiancheggi­atori di chi vuole il fallimento». Invece in serata è giunta la notizia dal fronte sindacale che oggi i bus di Ctp

circoleran­no regolarmen­te.

Aut aut a Zingaretti

L’ex pm veste poi i panni del leader del movimento demA per commentare l’apertura al dialogo, con il sindaco ma anche con Vincenzo De Luca, arrivata dal candidato alla segreteria nazionale del Pd, Nicola Zingaretti. «È un po’ confuso, deve scegliere — ironizza — in quel passaggio sembrava di ascoltare Forlani. Ha detto tutto e il contrario di tutto. Se vuoi dialogare con De Luca e de Magistris, significa quantomeno che non conosci cosa sta accadendo a Napoli e in Campania. Se il Pd vuole cambiare veramente, avrà in me un interlocut­ore, che non significa fare un’alleanza ma dialogare». Insomma, il sindaco detta legge in casa del Pd.

Il rapporto con il Pd Invito al governator­e del Lazio a scegliere con chi dialogare tra lui e De Luca

 ??  ??
 ??  ?? L’annuncioLa pagina del Corriere del Mezzogiorn­o del 20 settembre scorso che preannunci­ava i Bitcoin di de Magistris
L’annuncioLa pagina del Corriere del Mezzogiorn­o del 20 settembre scorso che preannunci­ava i Bitcoin di de Magistris

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy