Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Fuorigrotta, consigliere di Dema ferito con una mazza da baseball
Dopo un’accesa assemblea sulla nuova stazione elettrica
Aveva iniziato a urlare già nell’androne del palazzo: lo stava cercando e quando lo ha trovato lo ha colpito più volte con una mazza da baseball al centro della testa. Ha quasi perso i sensi Maurizio Molinaro, consigliere Dema della decima Municipalità, che è ancora sotto choc. Cinque punti di sutura alla testa e un terribile sospetto: potrebbe essere stato picchiato per motivi politici anche se al momento non si può escludere alcuna pista, neanche quella di una vendetta privata. Vero è che nel quartiere si stanno vivendo momenti di tensione tra i residenti della Loggetta e il parlamentino a causa del progetto per la costruzione della nuova stazione elettrica che dovrebbe sorgere proprio nella zona alle spalle del rione Traiano. Una vicenda che accende gli animi e che era stata discussa poche ore prima in una riunione.
NAPOLI Aveva iniziato a urlare già nell’androne del palazzo: lo stava cercando e quando lo ha trovato lo ha colpito più volte con una mazza da baseball al centro della testa. Ha quasi perso i sensi Maurizio Molinaro, consigliere Dema della decima Municipalità, che è ancora sotto choc. Cinque punti di sutura alla testa e un terribile sospetto: potrebbe essere stato picchiato per motivi politici anche se al momento non si può escludere alcuna pista, neanche quella di una vendetta privata.
Vero è che nel quartiere si stanno vivendo momenti di tensione tra i residenti della Loggetta e il parlamentino a causa del progetto per la costruzione della nuova stazione elettrica che dovrebbe sorgere proprio nella zona alle spalle del rione Traiano. Per questa ragione due pomeriggi fa nella sede della Municipalità di via Acata, i tecnici di Terna (l’azienda che costruirà l’impianto), il presidente Diego Civitillo, la vicepresidente Maria Rosaria Russo, il consigliere di maggioranza Maurizio Molinaro e alcuni cittadini (circa una decina) si sono riuniti per discutere del progetto e di eventuali rischi connessi alla salute.
Qualcosa però è andato storto. La situazione è precipitata poco dopo le 17, quando dall’edificio di via Acate si sono sentite delle urla. Una donna si era affacciata alla finestra e disperata implorava i passanti di chiamare le forze dell’ordine: «Fate presto, qui si stanno prendendo a mazzate», diceva.
Alla 17,45 è arrivata sul posto la prima volante. Alcune persone sono state identificate e ascoltate. All’interno del parlamentino, a riunione finita, ci sarebbe stato un alterco violento tra alcuni dei presenti che si sarebbero affrontati faccia a faccia e tra loro, alcuni testimoni, indicano anche la presenza di Molinaro. Dopo l’arrivo della volante tutto è tornato apparentemente calmo. Poche ore dopo però qualcuno ha teso un agguato al consigliere, proprio sotto casa, in via Tosti. Il suo aggressore lo stava cercando perché ad alta voce gli lanciava ingiurie e maledizioni, tanto da attirare l’attenzione del figlio di Molinaro che era in casa e che ha avvisato il padre di quello che stava accadendo nel palazzo. Il consigliere è quindi corso verso l’abitazione e non ha fatto in tempo a entrare che è stato aggredito con estrema violenza.
I carabinieri stanno seguendo le indagini e non escludono che l’aggressione sia collegata all’attività politica di Molinaro ma anche all’alterco avvenuto con una donna nella sede del parlamentino, anche se non si tralasciano altre piste.
Nel frattempo sul progetto di realizzare la stazione elettrica alla Logetta, la tensione tra i residenti, anche dopo questa aggressione, è salita alle stelle. Terna, la società che si occuperà della realizzazione della rete, è consapevole che il dialogo con i cittadini non è stato finora condotto nel modo migliore e per questo «conferma la propria disponibilità ad attivare un percorso di confronto e dialogo costruttivo con tutti i soggetti interessati dall’opera». E così si è impegnata per organizzare incontri con i cittadini «per ascoltare le loro esigenze e osservazioni».
Solidarietà di Enrico Panini, segretario nazionale di DemA, che parla di vicenda inquietante. «Siamo vicini a Maurizio e alla sua famiglia, e siamo sicuri che a breve verrà fatta luce su questo episodio di violenza politica che suona come un campanello di allarme per tutti». E ancora: «Episodi come questo vanno condannati senza se e senza ma, al di là dei colori e delle divergenze politiche. Siamo sicuri che Maurizio tornerà presto a svolgere il suo prezioso lavoro sul territorio».