Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La politica rende un surreale omaggio ad Alessandro Siani
Festival dello Yoga nelle sale di San Domenico Maggiore Progetti in settanta Comuni e in 200 scuole della regione
Un tempo erano gli attori ad omaggiare gli eletti del popolo, i parlamentari. Ora, dopo che Grillo ha umiliato Fassino, dimostrando di cosa è capace un attore, per giunta comico, che decide di scendere in politica, succede addirittura il contrario: sono cioè i politici a omaggiare quelli che vengono dallo spettacolo.
NAPOLI C’è lo yoga, che parte dal corpo, e la psicologia, che punta dritta alla mente. Ma, a prescindere dall’approccio iniziale, il fine ultimo è lo stesso: conoscere se stessi e vivere in armonia con il mondo esterno. Non sarà un caso, che negli ultimi dieci anni entrambe le discipline abbiano visto aumentare le proprie schiere di adepti anche in quella che un tempo ormai lontano era chiamata «Campania Felix».
L’Otium non è più concesso a nessuno, le pause caffè sono sempre più «ristrette» e i paesaggi di Pratella, Scoppetta e Casciaro sono stati cancellati da finti selfie-sorrisi. Anche a Napoli e in Campania c’è, dunque, voglia di recuperare ben-essere, di prendersi cura del sé. In questi giorni, le occasioni per praticare yoga o avvicinarsi alla psicologia, non mancano. È iniziato ieri e si concluderà oggi alle 14 il Festival dello Yoga a Napoli che quest’anno, per la seconda edizione, si tiene presso il complesso monumentale di San Domenico Maggiore.
Durante la prima giornata della manifestazione, organizzata dall’associazione Yoga Napoli in collaborazione con il Comune, c’è stato un turnover di più di cento persone l’ora, in ciascuna delle tre sale aperte al pubblico in contemporanea, nelle quali si sono alternate lezioni di tre stili di yoga differenti, tenute da maestri diversi. Tra le particolarità, l’Hormone Yoga Therapy di Carla Nataloni, una sequenza di esercizi per curare gli scompensi ormonali femminili e maschili. Anche stamattina sarà possibile sperimentare i diversi stili di yoga per decidere qual è il più adatto a se stessi: Vinyasa, Ashtanga, Anusara, Hatha, Anukalana, Prana flow, AcroYoga, Power Yoga, Yin Yoga… Non manca, inoltre, la possibilità di sottoporsi al thai massage e a trattamenti ayurvedici, o di meditare insieme ad un Lama (monaco tibetano) al suono di un gigantesco Gong.
«Credo che questa disciplina stia entrando sempre più nella vita dei napoletani per due motivi principali – commenta l’organizzatrice Giulia Sodo, napoletana, insegnante di yoga, acroyoga e yoga per bambini, con una laurea in Filosofia e un diploma di secondo livello in Counseling - .
Napoli ha perso progressivamente la lentezza, è diventata frenetica. Ed è anche una città piena di stimoli sociali, odori, colori, che spesso portano verso ciò che è fuori dal proprio sè. Lo yoga aiuta a ritrovare la lentezza, con la meditazione, e a rientrare in se stessi».
Dall’altro lato, ci sono gli amanti dell’approccio psicoanalitico. Per questi, dall’8 al 13 ottobre, grazie alla IX edizione della Settimana del benessere psicologico, l’evento organizzato dall’Ordine degli Psicologi della Campania, ci sarà da scegliere tra 400 incontri organizzati dagli psicologi in 70 Comuni che hanno scelto di diventare «Città amiche del benessere» e 200 scuole della regione.
Il tema scelto è la resilienza, ovvero la capacità di affrontare e superare le difficoltà e riorganizzare positivamente il proprio vissuto. L’edizione 2018 sarà aperta dal concerto al teatro Trianon delle Ebbanesis, le due ragazze napoletane che si autopromuovono pubblicando sul web i video dei loro arrangiamenti musicali.