Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Insigne si riprende l’azzurro Italia

Mancini lo accoglie a Coverciano: da seconda punta fa la differenza. La Nazionale aspetta i suoi gol

- Ciro Troise

NAPOLI «All’ultimo raduno gli dicevo di non tornare sempre, percorrere ogni volta cinquanta metri di campo ti fa essere meno lucido. Ancelotti poi l’ha schierato da seconda punta, è molto bravo a fare da raccordo tra centrocamp­o e attacco». Così Roberto Mancini ha commentato l’ottimo momento di Lorenzo Insigne che raggiunge Coverciano con un background diverso rispetto ad un mese fa.

Insigne era andato a segno contro la Lazio alla prima giornata, non aveva brillato con il Milan e a Genova addirittur­a fu sostituito all’intervallo da Ancelotti dopo aver sofferto proprio in fase difensiva le sovrapposi­zioni di Bereszynsk­i. L’Italia soffrì contro la Polonia e il Portogallo e Insigne fu uno dei principali bersagli della critica per le prestazion­i della Nazionale di Mancini. Il rientro a Castel Volturno coincise con il passaggio al 4-4-2 e la nuova vita di Insigne che contro la Fiorentina ha iniziato la sua storia d’amore con il gol. Lorenzo contro il Sassuolo ha segnato il settantesi­mo gol con la maglia del Napoli, ha realizzato sette reti nelle prime dieci gare ufficiali, il suo miglior inizio di stagione in carriera, neanche al Pescara e al Foggia era stato così prolifico. Insigne iniziò benissimo anche nel primo anno di Sarri, realizzand­o sei gol nelle prime dieci partite e non è un caso che anche in quell’occasione fu favorito da un’innovazion­e tattica, giocò prima da trequartis­ta nel 4-3-1-2 e nel 4-3-3 gli era chiesto un lavoro meno stressante in fase difensiva rispetto all’era Benitez. Ancelotti l’ha portato più vicino alla porta, Insigne corre comunque tanto, i suoi dati atletici propongono numeri simili. Per esempio dai chilometri percorsi in campo a quelli espressi quando partiva dalla fascia sinistra.

La differenza è nella testa più libera dalle consegne tattiche nella fase di copertura, contro il Milan gli sfuggì l’inseriment­o di Calabria in occasione del secondo gol rossonero, oggi non è più un suo problema e in campo si vedono i risultati. Insigne è il bomber del Napoli, nella classifica marcatori lo precede solo Piatek del Genoa, tira più di tutti tra gli azzurri, è l’uomo dei passaggi-chiave, quelli che mettono in condizione i compagni di calciare verso la porta, è stato decisivo in otto dei sedici gol messi a segno dal Napoli. Oltre i sette realizzati, c’è l’assist a Milik contro il Parma.

Al top Neanche con Foggia e Pescara aveva fatto così

Il Ct

«Gli avevo già detto in passato che deve ripiegare di meno»

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Con il gruppo Insigne tra Balotelli, Bonucci e Romagnoli in Nazionale

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