Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Di Maio: in campo per il Sannazaro
«Ci siamo attivati con il sottosegretario Giuliano, volevamo sapere di chi era la responsabilità»
Il vicepremier Di Maio posta su Fb un intervento sul Sannazaro: «Ci siamo attivati grazie al nostro sottosegretario Giuliano e abbiamo contattato immediatamente la direttrice dell’Ufficio scolastico: volevamo sapere di chi era la responsabilità».
«Vi ricordate la storia del liceo classico Sannazaro di Napoli? E’ una delle tante scuole che non hanno abbastanza aule» scrive dalla sua pagina social il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio, intervenendo, finalmente (si vociferava già da tempo) sul caos che dall’inizio dell’anno scolastico ha investito il prestigioso istituto del Vomero.
«Il caso finì sui giornali», ricorda il ministro del Lavoro, «perché la preside per “risolvere” il problema aveva mandato al mare gli studenti che non avevano un’ aula per fare lezione. Una situazione assurda! Ci siamo subito attivati, grazie al nostro sottosegretario all’istruzione Salvatore Giuliano, e abbiamo contattato immediatamente la direttrice dell’Ufficio Scolastico della Campania: volevamo sapere di chi era la responsabilità e come si poteva agire. Ieri hanno concluso le verifiche che hanno portato a sospendere la preside. Questo ovviamente non risolve il problema delle tante aule che mancano. Abbiamo il dovere di garantire agli alunni e ai loro genitori il miglior servizio possibile».
E continua: «Il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto per la scuola e le persone che la vivono perché è assieme a loro che costruiamo il futuro. E infatti nella legge di Bilancio non ci sarà un solo centesimo tagliato al mondo della scuola e per gli stipendi dei docenti. Anzi, nel DEF abbiamo scongiurato il calo di retribuzione previsto dal vecchio governo individuando i fondi necessari. La qualità della scuola passa anche dalla qualità della vita degli insegnanti e non ci sogneremmo mai di fare cassa su di loro».
Tornando a Napoli, che i problemi del Sannazaro non siano stati risolti dalla sospensione della preside Colantonio - che sarebbe intenzionata a ricorrere contro il decreto della dirigente del Miur-Usr, Franzese - è opinione condivisa da una larghissima fetta della componente scolastica, tra docenti (che da tempo denunciano un clima «avvelenato») studenti e genitori. I secondi, coi loro rappresentanti, commentano: «A scuola adesso verrà una reggente e il clima è più disteso, per quanto tutti ci rendiamo conto che non è stato eradicato il problema, è stata eradicata una delle maggiori responsabili dei problemi del Sannazaro ma non è l’unica e tutti tremiamo al pensiero di conoscere il nome del nuovo reggente». Questa settimana ci dovrebbero essere un collegio dei docenti e un consiglio di istituto, per discutere dell’orario scolastico azzerato subito dopo le ispezioni dell’Usr e delle soluzioni alla carenza di aule (ne occorrono almeno 7 per evitare che i ragazzi continuino a studiare nel seminterrato) vagliando le proposte «esterne»: fino ad oggi avevano offerto spazi la Municipalità e la vicina libreria IociSto, nella piazza dove, l’altra sera, alcuni studenti e genitori hanno brindato alla sospensione della dirigente.
«Il consiglio dei docenti?» dice invece una rappresentante dei genitori preoccupata: «Era stato convocato dalla dirigente che allo stato è sospesa. A scuola la confusione regna sovrana, è stato pubblicato un bando per la reggenza del liceo intanto si parla di tutto in modo disorganizzato e concitato, le chat impazzano». Volano nomi di presi- di in pole position dalle scuole più prestigiose, il Pansini, il Cuoco, il Vico. Si racconta anche che la Colantonio cascherà in piedi con un incarico al ministero. Solo voci, per ora. Resta al netto di tutto una scuola con carenza di aule ed un numero superiore di iscritti rispetto ai 1200 che l’istituto può contenere soprattutto per i limiti normativi di sicurezza, non una scuola qualsiasi ma quella d’eccellenza del Vomero: qui il 29 settembre del 1943 si insediò il comando politico delle Quattro Giornate; appena l'anno scorso il liceo era primo nella classifica Eduscopio della Fondazione Agnelli. Ecco il perché dell’intervento di una delle massime cariche dello Stato, quando ci sono molte altre scuole col medesimo problema, in ultimo l’Sos è stato lanciato dagli studenti della succursale del Giustino Fortunato di Soccavo, anche questi in mezzo alla strada a cercare scuole ospitanti.
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