Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Metrò, ressa nelle carrozze. Sviene una ragazza

Treno sovraffoll­ato fermato alla stazione Vanvitelli per permettere i soccorsi

- Gimmo Cuomo

NAPOLI Rischiare la vita per spostarsi in metropolit­ana. Succede a Napoli, dove a causa della frequente soppressio­ne delle corse e del conseguent­e ritardo dei convogli in servizio, il sovraffoll­amento delle vetture rappresent­a un concreto pericolo per i viaggiator­i, specialmen­te se anziani o sofferenti. Stavolta, a fare le spese del consueto caos è stata una giovane donna che a causa del serra serra è svenuta.

Per farle riprendere conoscenza è stato indispensa­bile trascinarl­a fuori dal vagone, in modo che potesse respirare senza problemi. Tutto è accaduto in mattinata, poco dopo l’orario di punta. Alle 9,15 l’esercito dei pendolari era in buona parte arrivato a destinazio­ne. Ma alla linea uno della metropolit­ana era ancora intasata da studenti e lavoratori non legati al classico orario di ufficio. L’odissea chi molti utenti è già iniziata a Rione Alto, dove intorno alle 9,15 il convoglio, rigorosame­nte in ritardo rispetto all’orario ufficiale, si è fermato in corrispond­enza della banchina. Porte aperte. Ma in base alla legge dell’impenetrab­ilità dei corpi, salire a bordo era praticamen­te impossibil­e. A qualcuno l’impresa, al di là delle leggi della fisica, è comunque riuscita. Ai passeggeri, già stipati all’interno dei vagoni in condizioni di viaggio impossibil­i, non è rimasto altro da fare che stringersi ulteriorme­nte per far posto ai nuovi compagni di viaggio.

Solo l’arrivo di un altro treno avrebbe potuto alleggerir­e la situazione. Ma quando questo effettivam­ente è arrivato ci si è accorti che in realtà era altrettant­o gremito di gente. Caldo pazzesco, sudore, contatto fisico asfissiant­e: resistere era davvero un’impresa impossibil­e, come ben sanno i cittadini che dipendono dalla metropolit­ana per i loro spostament­i. Prossima fermata: piazza Medaglie d’Oro. Il treno stracarico si è fermato. Vicino al portello c’era troppa confusione. Alcuni passeggeri cercavano di trascinare fuori una donna che non dava segni di vita.

L’oppression­e ne aveva causato lo svenimento. Dagli altoparlan­ti della stazione è stato lanciato un appello per cercare un medico che. Intanto l’insofferen­za è salita alle stelle. Di fronte al malore della donna, non sono mancate le proteste. Il sovraffoll­amento sarà anche una condizione «normale» per la metro napoletana, ma questo non significa che sia sopportabi­le. Non si è capito se a prestare soccorso sia stato un medico in viaggio, o se sia stato necessario attendere gli operatori del 118. Il convoglio è comunque ripartito, iniziando a svuotarsi da via Cilea in poi.

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Attesa Folla sulla banchina del metrò

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