La stagione con Moscato l’«altro teatro»

«Sono nato due vicoli più su e per me recitare alla Sala Assoli, ma anche al Nuovo, è come essere a casa. Inoltre toccò proprio a me inaugurare questo spazio con “Compleanno” dopo la morte di Annibale Ruccello. Quindi presentare qui due spettacoli, “Modo minore” e “Grand’Estate”, ed essere con la mia compagnia uno dei tre fondatori di Casa del Contemporaneo è la cosa più naturale del mondo». Enzo Moscato introduce così l’apertura di stagione della Sala Assoli, fissata per venerdì, cui seguirà il suo secondo titolo in novembre. «È straordinario – continua – che questo spazio esista ancora dopo 32 anni, confermandosi la sala dell’”Altro teatro” come la definiva Neiwiller». Anche perché l’indirizzo di questo luogo appena ristrutturato e sempre più confortevole si muove sempre più in direzione della contaminazione fra i linguaggi. «Il progetto “Casa del Contemporaneo – spiega la direttrice artistica Igina Di Napoli – nasce dall’incontro fra Sala Assoli, Enzo Moscato e Le Nuvole, e prevedeva 14 spettacoli in abbonamento, ridotti poi a 13 per la morte di Salvatore Cantalupo, che però sarà ricordato con una tre giorni. Inoltre recuperiamo una sinergia con la sala superiore del Nuovo, diretta oggi da Alfredo Balsamo, e nel complesso ci orientiamo su quel rapporto fra teatro e arti visive, che coinvolge danza, musica, poesia, cinema e così via. Un tracciato aperto lo scorso anno con la rassegna “Voci e altri invisibili” e che ci ha portato al Madre, a Casa Morra e al Museo Nitsche». Tendenza confermata ieri da Peppe Morra. «Vedo realizzarsi qui – afferma – quell’idea di opera totale, che era al centro delle avanguardie storiche, e per la quale mi sono sempre battuto». I percorsi saranno quindi tanti, sia che si tratti di scrittura (Scaldati, De Florian-Tagliarini, Esposito, Civica, De Summa, Ianniello, Laudadio e così via) che del gesto, con «Dicembre solo Danza» che ospita la rassegna «Quello che non ho detto» a cura della Compagnia Korper, il ritorno di «R.osa» con Claudia Marsicano, «Residanza» a cura di Movimento Danza, e il «Coreografo Elettronico» a cura di Napolidanza. E poi altre sezioni come «Assoli di Scienza», «Femminile Palestinese», «Voci e altri invisibili 2», «Visionarie», «Fuori controllo», i «Laboratori» e «Young», a cura delle Nuvole. Il cui presidente Giuseppe Petrone spiega: «Dopo tre anni di prova insieme abbiamo deciso di dar vita a una stagione comune che coinvolgerà anche il teatro dei Piccoli alla Mostra d’Oltremare. Non c’è infatti un teatro per grandi e un altro per ragazzi, ma il teatro nelle sue varie forme».

Drammaturgo Enzo Moscato