Corriere del Mezzogiorno (Campania)
La vicenda
Sette anni dopo la sua morte, il giudice Stefania Pisciotta, dell’VIII sezione civile del Tribunale, accogliendo la richiesta degli avvocati Francesco Paolo Coppola ed Elena Mauro, ha disposto nei confronti dell’Asl Napoli Centro un risarcimento record nei confronti del marito e dei due figli di Anna, morta a 38 anni per una diagnosi sbagliata, che oggi hanno 21 e 17 anni: un milione di euro. In particolare, 20.000 euro a testa sono per la perdita di chance di sopravvivenza della paziente: se il sarcoma le fosse stato diagnosticato al secondo stadio, quando si ricoverò per la prima volta al Pellegrini, avrebbe avuto il 70 per cento di possibilità di sopravvivenza