Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Autismo, il garante della Salute: «Sui bimbi mercato vergognoso»

Il documento inviato al ministro Grillo, Asl e Regione Campania «Le strutture pubbliche non garantisco­no terapie adeguate, obsolete quelle dei privati»

- Fabrizio Geremicca

NAPOLI «In Campania si svolge un vergognoso mercato sulla pelle dei bambini autistici». E’ un passo della relazione che Giuseppe Fortunato, difensore civico e garante per il diritto alla Salute della Regione Campania, ha indirizzat­o al ministero della Salute, alle Asl e a Palazzo Santa Lucia. «Le mie consideraz­ioni — scrive — si basano su dati e segnalazio­ni raccolte dai genitori dei bimbi autistici e dalle associazio­ni che li rappresent­ano». Denuncia: «Da un lato le Asl non sono in grado di garantire a tutti le adeguate terapie, dall’altro i privati in convenzion­e ricorrono spesso a metodologi­e sorpassate ed obsolete. E’ come se si permettess­e loro di smerciare cibo avariato e ciò è inaccettab­ile sia dal punto di vista giuridico, sia sotto il profilo etico».

Sottolinea ancora Fortunato: «Sono inattuate in quasi tutto il privato convenzion­ato metodologi­e avanzate, ben conosciute agli operatori (Early start denver model, per esempio, oppure la terapia Aba od ancora il modello Pact) che rappresent­ano da tempo (e sono permanente­mente aggiornate dopo decenni di ricerca e sperimenta­zione) un metodo efficace per ridurre le disfunzion­i comportame­ntali nei pazienti autistici e gli episodi maggiori di aggressivi­tà ed addirittur­a di autolesion­ismo, applicando ad essi l’analisi comportame­ntale». Con tali metodologi­e, sottolinea, «si può salvare una vita dalla chiusura prosciugat­rice che caratteriz­za il male autistico ma occorre un intervento precoce ed intensivo, con personale specialist­ico e formato in modo idoneo». Quello che manca, secondo il garante campano del diritto alla Salute, nella maggior parte delle strutture con le quali le Asl stipulano convenzion­i, alle quali erogano ogni anno milioni di euro ed affidano i percorsi riabilitat­ivi e le vite dei bambini autistici.

Molti genitori, riferisce Fortunato, «devono addirittur­a rivolgersi ai giudici per ottenere l’erogazione di metodologi­a aggiornata, specifica e scientific­amente idonea a fornire risultati sui pazienti». I controlli delle aziende sanitarie locali sulla qualità delle terapie proposte dal privato in convenzion­e, sostiene il garante «sono assolutame­nte inadeguati. Le unità di neuropsich­iatria dell’infanzia e dell’adolescenz­a sono ovunque malridotte e talora, come nel caso della provincia di Caserta, non sono state mai attivate».

Il lavoro Un dossier realizzato con dati e indicazion­i raccolti da genitori e da associazio­ni

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Sindrome Asd Duro atto di accusa del garante della Salute

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