Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Agnano, riaprono le terme Bagni sulfurei a 37 gradi tra vestigia di epoca romana
La sorgente De Pisis ha una portata di cinque milioni di litri di acqua al giorno ed è il cuore pulsante del Parco delle Terme di Agnano. Nel pozzo ribolle acqua sulfurea che sgorga a 84 gradi. È ricchissima di zolfo — l’odore è forte e persistente — e il caldo è immediatamente percepibile nei fumi che si sprigionano nell’aria e diffondono intorno vapore dalle proprietà benefiche.
La sorgente alimenta sette piscine intorno alle quali è stato realizzato un complesso termale che è stato ufficialmente inaugurato ieri. Una iniziativa imprenditoriale che ruota intorno ad un’oasi naturale estesa su oltre quarantaquattro ettari di sorgenti termali e sbuffi sulfurei, alberi secolari e prati verdi. Un tesoro che fa da base ad una proposta di wellness che strizza l’occhio ad una clientela che ha fatto la fortuna di siti, non solo in Italia, che sono spesso molto più solidi e strutturati nelle proposte che offrono, ma in alcuni casi meno interessanti dal punto di vista delle proprietà delle acque che sgorgano dal sottosuolo.
Il parco si trova alle spalle delle Terme — quelle dove vengono offerte cure termali in convenzione con il servizio sanitario nazionale — ed è stato concesso dal Comune di Napoli alla società Tda. Un raggruppamento di imprenditori che sono specializzati in benessere e attività legate al tempo libero. Esperti che hanno elaborato una serie di proposte rivolte a chi è in cerca di relax a pochi passi dal centro della città e cercano benefici che offrono le acque di tipo sulfureo-salso-bicarbonato-alcalino-terrose del luogo, che alimentano un circuito fra piscine indoor e outdoor che hanno una temperatura che oscilla dai 33 ai 37 gradi. Perfetta per fare bagni all’aperto anche in pieno inverno, in vasche che possono essere raggiunte attraverso percorsi protetti dall’ambiente esterno.
Il Parco del Benessere si trova nella conca di Agnano. Dietro l’albergo, ormai in dimale suso, e gli spazi riservati alle cure si è lavorato sull’appeal dello storico complesso termale, nato sui resti di un antico e grandioso impianto terche d’epoca greco-romana. Gli antichi esperti di benessere edificarono le proprie terme alle pendici del monte Spina, lungo l’antica strada univa Napoli a Pozzuoli. Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, il prosciugamento del lago di Agnano fece riemergere oltre settanta sorgenti d’acqua e i resti dell’antico impianto termale d’età romana, realizzato dalla prima metà del I secolo dopo Cristo. All’interno del parco sono ben visibili anche i resti di età ellenistica, oltre che romana, fra cui un suggestivo ponte sotto il quale scorre un torrente di acqua sulfurea che parte dal pozzo e arriva nelle piscine. Testimonianze d’epoca che saranno al centro di passeggiate archeologiche guidate organizzate per i frequentatori della spa che per tre giorni a settimana sarà aperta fino a mezzanotte. L’unico giorno di chiusura è il lunedì. Il martedì, il mercoledì e il venerdì si apre alle 10 e si chiude alle 24, il giovedì, il sabato e la domenica si chiude alle 19. L’ingresso all’impianto ha un costo di 22 euro, i bambini non sono ammessi.
Intanto domenica è stato organizzato un open day, dalle 9 alle 13, per conoscere da vicino le terme, quelle dove vengono effettuate le cure in convenzione con l’Asl. Al momento la struttura è aperta dal lunedì al sabato dalle 7,30 alle 13 e offre una serie di risposte a patologie diverse.
Guida
Gestione affidata ad un gruppo di imprenditori legati al tempo libero