Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il Sannazaro si conferma primo Classico della città
Emerge dalla classifica di Eduscopio 2018 della Fondazione Agnelli sulle scuole superiori
NAPOLI Il Sannazaro si conferma primo fra i licei classici del Napoletano nel report Eduscopio 2018 della Fondazione Agnelli. Proprio lo stesso liceo che, dall’inizio dell’anno scolastico, ha coperto pagine di cronaca per gli studenti mandati in spiaggia coi docenti di educazione fisica per mancanza di aule: troppi, gli iscritti. Vicenda conclusasi con la rimozione della preside, sovrastata dalle proteste di genitori e persino docenti fino all’intervento ispettivo del Miur. Eppure, è anche al lavoro dei dirigenti, evidentemente, che si riferiscono i risultati di Eduscopio, che confronta i risultati di oltre un milione di diplomati nell’impiego o all’università (per gli immatricolati nel 2013/14, 2014/15, 2015/16) e l’analisi non poteva prendere in considerazione questi episodi.
È online (www.eduscopio.it) coi dati aggiornati sulle superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro, comparazione che incrocia più fonti - dall’Anagrafe degli Studenti al Ministero del Lavoro dando straordinariamente una percentuale di diplomati «occupati» - per più di sei mesi a due anni dal diploma - in crescita, ma a fare media è, come sempre, il Nord. Cosa cambia a Napoli rispetto al 2017? Poco. Si confermano, tra i licei classici, primi quattro, in ordine: il Sannazaro, Umberto, Vittorio Emanuele e Pansini.
Il Genovesi perde una posizione (è sesto quest’anno) mentre il Calamandrei (quinto) ne guadagna tre. Nella prima diecina restano il Flacco di Portici (guadagna due posizioni) e il Vico (che ne perde una) mentre esce lo Sbordone. Per l’area metropolitana (30 km) Eduscopio ripete le prime quattro posizioni seguite dal De Bottis di Torre del Greco, Durante di Fratta, l’Imbriani di Pomigliano e il Genovesi.
Per gli Scientifici sono primi ancora il Mercalli seguito dal Miranda di Fratta, Salvemini di Sorrento, Alberti e Fonseca. Per le Scienze Umane primeggiano il Levi e Brando di Casoria e il Bruno di Arzano. Per il linguistico ancora il Flacco, Vico e Suor Orsola che era primo, invece, nel 2017. Per i tecnici professionali e industriali c’è poi una pletora di istituti d’eccellenza della provincia con ottime performance, migliori rispetto al capoluogo.
L’indice di occupazione più alto è del San Paolo di Sorrento al 50% e al Giovanna D’Arco di Saviano al 40%, seguono percentuali comunque miracolose con un tasso di disoccupazione provinciale oltre il 50%. Eduscopio, in sostanza, resta uno «strumento utile e democratico», dice Andrea Gavosto, direttore Fondazione Agnelli, «perché consente a tutti di comparare le scuole dell’indirizzo di studio scelto nell’area di residenza». Anche se i dati dell’outcome, ricorda la preside reggente del Sannazaro (già dirigente al Genovesi) Maria Filippone, sono già disponibili con Alma Diploma.
Al portale Eduscopio quest’anno si aggiunge anche l’indicatore Percentuale di diplomati in regola e, sorpresa, «se la percentuale è alta, la scuola è inclusiva, non pratica una severa politica di scrematura, se è bassa, la scuola è molto selettiva» e anche qui più inclusivo del Sannazaro, che esplodeva di studenti al punto da non sapere dove metterli, non ce n’è. «Le nostre analisi rivelano che non vi è alcuna relazione tra selettività e performance anzi il contrario» sottolinea Gaviosto. E la neo preside del Sannazaro, Filippone, commenta: «Non amo particolarmente le classifiche anche se Eduscopio resta strumento utile e ben venga questo premio anche al lavoro dei dirigenti senz’altro, ma a mio avviso nelle comparazioni andrebbero opportunamente presi in considerazione i dati di contesto, il livello socioculturale e socioeconomico del territorio. La qualità dell’offerta formativa da noi la conosciamo bene, il Sannazaro l’anno prossimo festeggia cento anni, il Genovesi fondato nel 1874 è un po’ più antico, in queste scuole non si può che promuovere cultura».