Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Ancelotti e giocatori a cena tutti insieme Patto di amicizia, offre il «nazionale» Allan
La compattezza del gruppo è la principale risorsa per arrivare ai successi secondo Carlo Ancelotti che più volte ha ribadito fiducia nell’organico a sua disposizione. Ancelotti cura la serenità del gruppo non solo con il lavoro sul campo ma anche fuori, quest’estate il karaoke nelle cene in ritiro è diventato un’abitudine in cui si è cimentato anche lo stesso allenatore del Napoli. Dopo il pareggio contro il Paris Saint Germain, il Napoli ieri sera è andato a cena alla «Fattoria del Campiglione», ristorante di Pozzuoli famoso soprattutto per la buona carne. Da quelle parti sono stati avvistati in
passato Reja, Strinic, Mertens, Verdi e Allan, che ha organizzato la cena di squadra per festeggiare la convocazione in Nazionale che aspettava da tanto tempo. Nella scorsa stagione gli azzurri andavano spesso a cena, proprio in queste occasioni fu siglato il patto scudetto ma stavolta c’è un particolare che fa la differenza. Alla serata hanno partecipato anche Ancelotti e lo staff tecnico, tutti a cena per rendere ancora più solido un gruppo apprezzato dall’allenatore per disponibilità, spirito di sacrificio e compattezza. Per Ancelotti non è una novità vivere una serata con i suoi calciatori, è già successo nelle sue precedenti esperienze. «Una sera a Parigi, verso le undici, io e sette-otto compagni di squadra uscimmo a cena in un ristorante italiano, chiamammo Carlo che ci raggiunse dieci minuti dopo e passò un’oretta con noi»”, ha raccontato Ibrahimovic in “Il leader calmo», la biografia di Ancelotti. Il Napoli intanto è sempre vigile anche sul mercato, si monitora Andrè Almeida, terzino destro del Benfica adattabile anche a sinistra, probabilmente incidono anche le difficoltà per il rinnovo di Hysaj.