Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Scognamillo, macchinista e sindacalista
«Certificati sospetti? De Magistris lo dimostri»
NAPOLI Il dito è puntato contro il sindaco. Maria Rosaria Scognamillo è una dipendente Anm, rappresentante sindacale della Faisa Confail e addetta alla funicolare. Che ruolo ha?
«Sono un operatore, in pratica porto il treno»
È ammalata anche lei?
«No. Quelli che non sono disponibili per malattia sono i capiservizio. Sono in sala macchina: se non ci sono loro non si può procedere con l’esercizio».
Lei ha pubblicato un post durissimo contro il sindaco che chiede la linea dura contro i furbi.
«Il sindaco dice bugie. Ed è grazie a lui se la cittadinanza si sta scatenando contro il personale. In una intervista ha omesso di dire che i prolungamenti non sono a straordinario ma in ordinario, come è giusto che sia, che sta classificando i cittadini in serie A e serie B: l’apertura notturna della sola Centrale serve solo ai vomeresi. Omette di dire che deve darci le spettanze del premio del 2016 e le competenze di dicembre 2017, che Napoli grazie a lui non ha più un trasporto locale efficiente, che per la Linea 1 non è stato programmato un incontro per fare sì ci sia interscambio reale. Omette di dire che non ha toccato i superminimi ai funzionari, che permetterebbero di tenere aperte funicolari e metro tutte le sere».
La questione però è che da tre giorni le funicolari si fermano per malattie sospette.
«Fino a prova contraria ci sono certificati medici. Se il sindaco dimostra il contrario è un eroe»
Non è la prima volta che in casi di tensioni sindacali un virus improvviso colpisca i capiservizio.
«È periodo influenzale. Posso cadere malata pure io e magari sto di turno sabato sera. Sarà anche sospetto tutto questo, ma ci sono i certificati medici». Insomma la malattia non è legata alla protesta? «Non c’è alcuna protesta. Si andrà ad una procedura di raffreddamento ma per il cambio turni. Vogliamo fare il nostro lavoro, ma senza ambiguità. Quando il sindaco parla di straordinari non si riferisce al prolungamento della Centrale del sabato sera, ma alle notti di Natale e Capodanno dove non può forzare la mano. Lì lo straordinario è facoltativo e deve ottenere l’adesione dei dipendenti. Insomma si sta preparando il terreno».