Corriere del Mezzogiorno (Campania)
Il teatro (torna) negli scantinati Prima stagione per l’Avamposto Numero Zero
Sono sempre più numerose le iniziative organizzate nei sottoscala napoletani Domani con Enzo Moscato si inaugura la stagione dell’Avamposto Numero Zero Protagoniste Cristina Donadio, Iaia Forte, Antonella Morea, Antonella Stefanucci
ANapoli il teatro torna nelle cantine, in quei sottoscala, dove si è scritta la storia delle avanguardie fra anni ’60 e ’70. Il fenomeno coinvolge soprattutto i più giovani, che spesso trovano spazio in salette piccole, sottoposte e umide, con quel vago odore di muffa, che fa tanto retrò sperimentale. E accanto a esempi come il Tram di Port’Alba, dove un tempo risiedeva il Teatro Comunque di Chille de la Balanza, allo Ztn di piazza Dante e allo Spazio Libero di Vittorio Lucariello al Parco Margherita, ecco infine Avanposto Numero Zero, in centro storico, diretto da Egidio Carbone Lucifero.
Per accedere alla struttura si entra in un vecchio palazzo di Sedile di Porto, a pochi metri dall’Università Centrale, e tramite scalette si accede a un piccolo spazio dove quest’anno si svolgerà una stagione di tutto rispetto, a partire dall’apertura di domani sera con Enzo Moscato, il padre della Nuova Drammaturgia napoletana, formatasi nelle cantine di 40 anni fa. E l’attore, autore e regista riporterà in scena il suo celebre «Spiritilli», prima di tornare in marzo con un inedito. Per il resto il cartellone è all’insegna delle attrici con la rassegna «Femminile periodico», che ospiterà Lalla Esposito con il suo omaggio a Nino Rota, Vincenza Modica con «Mise en abime» 1 e 2. Roberta Misticone e Marilia Testa con «Il grande Fallo 2.0», Crito stina Donadio con «Arena Olimpia», Iaia Forte con «L’isola d’Arturo», Anita Mosca con «Sposità», Adele Pandolfi con «La quinta ora», Tina Femiano con «Tempo che fu di Soscia», Cecilia Muti con «Individual», Antonella Morea con «Donne in canto», Antonella Stefanucci con «Pregiudizi convergenti», Amelia Longobardi con «Mal-d’-Amlè» ancora di Moscato, e Patrizia Spinosi con «La bella Adriana» sulla sorella cantante di Giambattista Basile. Fra gli ospiti maschi invece Carmine Borrino («To- Crooner»), Emilio Massa («Giù Bocs») e Mario Brancaccio («È pericoloso sporgersi»).
Tre i concerti infine con Capone, Marcello Coleman e Mbarka Ben Taleb.