Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«Ecco l’anello perso al San Paolo Spero che il proprietar­io mi chiami»

Giovanni Fisciano ha postato la foto su Facebook «La restituirò solo a chi esibirà prove convincent­i»

- di Roberto Russo a pagina 7

Un tifoso del Napoli ha perso la fede. Non quella calcistica (sarebbe impossibil­e), ma l’anello nuziale. Tre sere fa allo stadio San Paolo, durante la sfida Champions con la Stella rossa, a qualcuno in curva B, settore superiore, dev’essere caduto dall’anulare l’anello d’oro. Incisa all’interno la scritta: «Annamaria 06 04 91». Il nome della sposa e la data del matrimonio evidenteme­nte. Il caso ha voluto che un altro tifoso, Giovanni Fisciano, 40 anni, si sia accorto di quella fede che riluceva solitaria. «Era appena terminato il primo tempo e io, insieme con altri amici, mi trovavo all’uscita di uno dei bagni. Ho visto quel tondino. L’ho raccolto e mi sono accorto che era una fede nuziale con un filo d’argento bianco, di quelli che si usano per celebrare i 25 anni di matrimonio». Proprio questo particolar­e ha spinto Giovanni a lanciare un appello social per trovare il legittimo proprietar­io della vera: «Mio padre — spiega — ne aveva una simisarà le, purtroppo lui è venuto a mancare qualche anno fa».

Così ha subito pubblicato la foto sul suo profilo Facebook, insieme con un garbato invito: «Chiedo gentilment­e ai miei contatti di far girare il più possibile per individuar­e la persona a cui appartiene». Risultato: in 24 ore quasi 50mila condivisio­ni e circa mille commenti. In tanti lodano Giovanni per la sua onestà. E il proprietar­io? L’uomo che ha perso la fede non si trova ancora.

«Ho ricevuto decine di contatti sul mio profilo social — spiega Fisciano — ma in molti casi si trattava di furbetti che volevano appropriar­sene. Mi ha scritto, ad esempio, una ragazza che millantava di essere la moglie del proprietar­io, voleva che gliela inviassi. Ma io non sono certo uno sprovvedut­o — aggiunge — ho posto delle precise condizioni per riconsegna­re la vera. Devono venire da me con un anello identico, con inciso il nome dello sposo e la data delle nozze». Ancora non basterà. Giovanni vorrebbe anche «chiedere il certificat­o di matrimonio e restituire l’anello davanti a un pubblico ufficiale». Insomma, i furbetti sono avvisati: difficile impossessa­rsi di quel cerchietto d’oro. Del resto Giovanni Fisciano, responsabi­le delle risorse umane «in una delle poche multinazio­nali di Napoli» come egli stesso chiarisce, viene dalla gavetta. «Frequento il San Paolo da quando avevo dieci anni, non sono un ultrà ma nemmeno un tifoso occasional­e e so bene quanto possa essere dura la vita a Napoli». Tuttavia non demorde: «Mi hanno fatto piacere gli apprezzame­nti su Facebook, ma credo di aver fatto la cosa giusta. Ora spero solo di restituire quel simbolo d’amore a chi davvero l’aveva perso».

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ritrovato tre sere fa allo stadio San Paolo
 ??  ?? Il tifoso e la vera A sinistra Giovanni Fisciano Qui sotto: la fede nuziale che ha
Il tifoso e la vera A sinistra Giovanni Fisciano Qui sotto: la fede nuziale che ha

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