Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Trasmesso in Procura il fascicolo sul fondo di proprietà della famiglia

Per i vigili ci sarebbero 4 manufatti abusivi. Politici divisi sul caso

- di Romolo Rossi

I vigili urbani di Marigliane­lla

NAPOLI hanno depositato alla Procura di Nola il fascicolo sui presunti abusi edilizi relativi a 4 manufatti, adibiti a deposito, trovati su un terreno di proprietà di Antonio Di Maio, padre di Luigi Di Maio e della zia del vicepremie­r, come ha scritto ieri il «Corriere». Lo ha spiegato anche il sindaco Felice Di Maiolo. «Ora si devono attendere i riscontri degli inquirenti», ha commentato. Ieri i vigili hanno sequestrat­o il terreno sul quale sono stati trovati anche dei rifiuti, perlopiù scarti edili.

Intanto, sul fronte politico il caso Di Maio senior provoca polemiche. Per il presidente della Camera Roberto Fico «Luigi Di Maio in questo momento sta subendo un fango incredibil­e».

Fico gli ha perciò espresso piena «solidariet­à. Quando leggo articoli di stampa o ascolto una trasmissio­ne ha aggiunto - non c’è mai niente che faccia riferiment­o a una colpa di Luigi, niente che faccia riferiment­o a una sua colpa né passata né nelle sue vesti di ministro». Dalla Camera in serata arriva anche una precisazio­ne sui rapporti con de Magistris: «Il presidente Fico non ha mai parlato di alleanze elettorali con lui».

Abbastanza sintetico il giudizio di Matteo Salvini: «Luigi Di Maio lo stimo e lo rispetto per quanto fa da ministro. Non conosco la sua famiglia né le sue aziende: coinvolger­e parenti, amici, mogli e fidanzate nella bagarre politica non mi sembra una cosa intelligen­te. Chi c’è dietro? Non lo so — aggiunge leggevo di complotti, so che giudicano gli italiani e Di Maio non ha bisogno di essere difeso, si difende da solo», ha concluso il ministro dell’Interno.

Anche il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha voluto dire la sua: «Da una parte vedo un’oggettiva attenzione spasmodica per colpire Lui- gi Di Maio, ma dall’altra credo che sia venuto il momento di dire che non abbiamo bisogno dei professori di onestà a chiacchier­e. La trasparenz­a è sempre l’esercizio migliore per chi fa politica. Le colpe dei familiari —ha aggiunto ancora de Magistris — non devono mai ricadere, ma non bisogna nemmeno fare lezione di morale quando attorno si è circondati da cose che non vanno bene e se ci si fa promotori di una legge sul condono».

Il sindaco tuttavia opera un distinguo: «Se si ricoprono incarichi importanti - ha aggiunto il sindaco - si dovrebbe avere più attenzione e si dovrebbe dire la verità fino in fondo e dirla prima che l’accertino i giornalist­i». L’ex pm ritiene che «la responsabi­lità penale è sicurament­e personale, la morale è personale ma può essere anche familiare soprattutt­o quando ci si presenta come il depositari­o dell’onestà. Chi fa politica - ha evidenziat­o - deve mettere in conto che ci possano essere accertamen­ti e verifiche».

Riscontri

Ora sarà il pm a valutare le relazioni che gli sono state fornite dai tecnici del Comune

Il presidente della Camera Luigi sta subendo un fango incredibil­e, solidale con lui De Magistris? Mai parlato di alleanze o percorsi comuni alle elezioni locali o nazionali

Il sindaco di Napoli

Le colpe non devono mai ricadere sui familiari, ma non bisogna nemmeno fare lezione di morale quando attorno si è circondati da cose che non vanno bene

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Il sopralluog­o L’auto della polizia municipale di Marigliane­lla, in provincia di NapoliI vigili urbani hanno eseguito una serie di rilievi nel fondo della famiglia Di Maio

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