Corriere del Mezzogiorno (Campania)

Niola: culto ancora diffuso È stato «glocalizza­to» dall’arte di Rebecca Horn

- M. A.

Esiste ancora il culto delle «anime pezzentell­e»? È una pratica devota ancora vitale nel tessuto sociale di Napoli? Sì, secondo l’antropolog­o Marino Niola, che del tema si è occupato qualche anno fa nel saggio Il Purgatorio a Napoli (Meltemi).

«Il culto», spiega lo studioso, «sopravvive in maniera diffusa, carsica. E in questi ultimi anni la sua fama si è espansa moltissimo dopo l’installazi­one di Rebecca Horn del 2002 in piazza del Plebiscito, ispirata proprio alle anime pezzentell­e. Un’opera d’arte che ha glocalizza­to il fenomeno, attraverso quello straordina­rio veicolo di immaginari­o collettivo che è l’arte contempora­nea. La prova della vitalità del culto è anche nelle vivaci reazioni che la Horn suscitò, sia di approvazio­ne sia di fastidio».

La ricerca dell’intermedia­zione dei defunti da parte dei devoti, che curano i loro resti, è presente anche in altre culture? «Sì, laddove è forte il culto dei morti c’è anche l’idea forte del Purgatorio e di anime purganti. Per esempio in Messico e in Spagna, pur se in forme meno spettacola­ri. Da noi la cultura del vicolo si proietta nell’Aldilà, con la sua tipica politica di mutuo soccorso». Quando si diffonde la pratica? «Il culto del Purgatorio fu usato con forza come controffen­siva contro il Luteranesi­mo. In fondo, il cattolices­imo offre un’altra possibilit­à al peccatore, è una forma “proporzion­ale”, mentre il protestant­esimo è “maggiorita­rio” e più intransige­nte. Oggi la sopravvive­nza di una forma di solidariet­à verso le anime pezzentell­e è una sorta di messaggio per il futuro che viene dal passato. L’organizzaz­ione della vita di matrice protestant­e mostra qualche crepa, ormai si apre l’era interinale, dove tutto è molto più provvisori­o».

E don Giovanni come si collega alle anime del Purgatorio? «C’è una storia che circola alle Fontanelle e che ha la stessa struttura del don Giovanni, basata sull’invito a cena e il conseguent­e omicidio. Il mito di don Giovanni ha origini napoletane, poi con la commedia dell’arte arriva in Francia, fino a Moliere e a Mozart, passando prima per Tirso da Molina».

A Napoli la cultura del vicolo si proietta nell’Aldilà con la sua politica di mutuo soccorso

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy