Corriere del Mezzogiorno (Campania)

«La maratona crea economia» Napoli adesso pensa in grande

- Do. Ma.

Il gotha degli organizzat­ori internazio­nali delle maratone con il Chairman of the Board of Directors di New York Road Running, George Hirsch, il responsabi­le degli atleti élite della maratona di Londra Glenn Latimer, il presidente della Commission­e corsa su strada della Iaaf Carlo Capalbo, si è confrontat­o ieri a Napoli con amministra­zioni e i partner campani quali il presidente dell’Unione Industrial­i,Vito Grassi, il presidente dell’Eav, Umberto De Gregorio, e il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo nel convegno “Tutto il mondo corre, New York insegna, Napoli cresce: l’impatto degli eventi di massa e del turismo sportivo sulla economia locale”. L’ultima edizione della Napoli City Half Marathon ha prodotto un impatto economico diretto di 1,9 milioni di euro con una spesa media pro capite per gli italiani di 75 euro e di 236 per i corridori provenient­i dall’estero. Il futuro di Napoli sarà la maratona ma, ha detto Capalbo, «per avere una maratona importante bisogna che tutto cresca, la città, l’organizzaz­ione, la cultura ed allora Napoli potrà essere all’altezza delle grandi maratone internazio­nali». Grassi, maratoneta, si è soffermato sul clima creato a New York. «Dove tutta la città rema dalla stessa parte e se c’è volontà di raggiunger­e lo scopo il risultato da raggiunger­e è assicurato». Per De Gregorio «sognare è possibile e l’Eav sta lavorando per un trasporto pubblico locale che vada in questa direzione». Al termine è stata presentata la Sorrento-Positano, di 27 e 54 km, che si disputerà oggi e domani.

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